Ecco il 6G e quali frequenze saranno utilizzati per la prossima tecnologia di trasmissione dati globale
Se il 5G è stato rivoluzionario, da diversi anni già si lavora al 6G che getterà le basi per un utilizzo, capillare, veloce e senza ritardi, proprio per adattarsi all’intelligenza artificiale che sarà di casa tra qualche anno. Sebbene si conosca ben poco della caratteristica del nuovo standard di trasmissione dati senza fili, sono trapelate le frequenze che potrebbero essere utilizzate.
Al momento siamo ancora in uno studio sulle funzionalità e alle primissime fasi sperimentali, ma è chiaro che il 6G sarà alla base di tutte le nuove tecnologie che vedremo nel prossimo futuro, come l’intelligenza artificiale che si diffonderà ovunque nelle nostre vite e permetterà di raggiungere velocità di trasferimento dati 20 volte superiori al 5G attuale con una bassissima latenza.
Cosa sono le frequenze del 6G?
Il tutto ovviamente si baserà sulle frequenze che saranno utilizzate dal 6G che sarà il punto cardine dello sviluppo che farà parte delle nostre vite dal 2030 in poi. Proprio come è avvenuto per le vecchie tecnologie, le frequenze sono come un’autostrada univoca dove far viaggiare solo i dati del 6G.
In pratica in ogni frequenza scelta, ogni operatore che offrirà il 6G potrà incanalare il proprio traffico dati per offrire servizi ed opzioni sempre più veloci e prestanti grazie allo sviluppo della nuova tecnologia che verrà integrata in tutti i dispositivi elettronici di tutto il mondo.
Quali frequenze userà il 6G?
Il 6G dovrà garantire grande capacità e latenza bassissima. Parliamo di una velocità a 8.000 gigabit o 1 Terabit per secondo, 0,1 ms di latenza, il tutto consumando circa 10 volte in meno del 5G. Queste reti saranno velocissime, si parla di velocità di picco di 20 Gbps per una comunicazione immediata tra i vari dispositivi.
Secondo un documento trapelato da Samsung, le frequenze utilizzate dal 6G potrebbero superare i 300GHz ed arrivare anche al TeraHertz in alcuni casi particolari. Questo perché con frequenze alte si possono coprire piccole distanze ma avendo una maggiore capacità, mentre con basse frequenza si copriranno lunghe distanze.
La banda media 7-24 GHz per ottenere una maggiore velocità di trasmissione con copertura elevata, poi la banda sub-terahertz 92-300 GHz per avere una velocità elevata e meno copertura, per coprire zone dense ma discretamente ampie, e poi velocità fino a 1 Terabit al secondo ma meno stabile con frequenze più elevate ma a lungo raggio.
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