Il mondo dell’IPTV vi affascina e volete sapere come si crea? Ecco come fanno i pirati a distribuire lo streaming in tutta Italia
Ormai l’IPTV è dilagato ufficialmente in tutto il mondo e per la prima volta la TV via IP, permetterà la visione del 70% delle partite del massimo campionato di calcio Italiano, la Serie A, solo in streaming, proprio attraverso internet e non più tramite la classica antenna televisiva o la parabola, una vera e propria rivoluzione.
IPTV: Abbonamenti a 10 euro (-90%)
Se lo streaming è però il nuovo metodo che veicola il segnale televisivo su internet di tutte le emittenti televisive, come le PayTV, ecco che le IPTV ormai sono legate indissolubilmente alla pirateria, con abbonamenti scontatissimi, che permettono di accedere a tutte le piattaforme di streaming.
Il tutto in maniera completamente gratuita o pagando pochi spiccioli rispetto all’abbonamento delle varie PayTV e servizi di streaming. Infatti sono sufficienti 10 euro circa al mese, a fronte dei 30 euro al mese di DAZN, 15 di SKY, 4 di Amazon e 8 di Mediaset (che insieme fanno ben 57), per vedere tutte le piattaforme di streaming in un unico abbonamento.
Se teniamo in considerazione che su queste piattaforme troviamo anche i contenuti di Netflix, Disney+ e altre piattaforme, il costo mensile dell’abbonamento all’IPTV è circa il 90% in meno. Ma vi siete chiesti com’è fatta una IPTV? Come si crea e come si gestisce? Ecco alcune risposte alle vostre domande.
Come funziona una IPTV?
Il funzionamento è semplicissimo, c’è un decoder con una scheda di un abbonamento reale, che si occupa di decodificare il segnale in diretta live 24 ore su 24 e tramite l’uscita HDMI del decoder, questo flusso video decriptato viene inviato in un encoder hardware che trasforma il segnale in un video MPEG2/MPEG4 che poi si può trasmettere via IP.
Le schede per decriptare sono intestate a prestanome e sono reali in tutto e per tutto e i centri di produzione di questi segnali video “puliti” che sono già pronti per essere ritrasmessi in rete, sono utilizzati da molte organizzazioni e non solo da una.
IPTV: Canali decodificati con una connessione internet domestica
Infatti i flussi video decodificati sono rivenduti a molte altre piattaforme, ovviamente di IPTV pirata, che usano i loro server di distribuzioni, presenti sempre all’estero in nazioni come Olanda, Albania ma anche in Cina o Russia ed altre nazioni che non controllano questo genere di attività e che di fatto poi permette di redistribuire il flusso video su diverse piattaforme IPTV con migliaia di abbonati.
Sta di fatto che chi gestisce una centrale di decodifica dei canali, ha moltissimi decoder, schede e encoder hardware, e resta accesa 24 ore su 24 e tenendo conto che servono almeno 5Mpbs per inviare un canale in alta qualità, si possono ritrasmettere solo 50-70 canali per ogni connessione FTTH a 100Mbps.
I provider possono controllare la banda usata dai pirati
Quindi di fatto sono necessarie più connessioni che vanno tutte a saturare la banda in upload, e che forse i grandi operatori di telefonia, i provider, possono comunque accorgersene di un traffico anomalo, 24 ore su 24 in upload con banda satura in pratica tutto il giorno.
Creare una IPTV: Basta un server da pochi euro
Basta poi un server a chi vuole gestire una IPTV installando uno dei tanti pannelli già pronti, come IPTV Panel o altri che sono tutti basati su Linux, e che permettono di avere un pannello IPTV completo sotto ogni punto di vista ed iniziare a gestire il proprio business.
Con un pannello IPTV potremo gestire i flussi in ingresso, ricevute dalle centrali di distribuzione e quelli in uscita che sono gestiti in modalità multicast, per non appesantire il server centrale. I server si trovano a pochissimo prezzo in nazioni che non fanno controlli in tal senso e permettono di tutto sui loro server senza controllare l’attività svolta.
Pannello IPTV e rivendita facile
In più il pannello permette la gestione delle utenze, con la possibilità di creare nuove utenze che permettono di abilitare i vari rivenditori delle linee IPTV sul territorio, questo fa aumentare il business di chi gestisce il tutto con gli stream pirata ridistribuiti sul territorio.
Come si paga una IPTV?
Una volta configurato il tutto, è sufficiente pubblicizzarsi, anche su internet tramite siti web, canali Telegram, eBay o altre app di messaggistica e di e-commerce e pagare, specialmente in criptovalute ma anche PayPal rivendendo i crediti ai reseller, i piccoli rivenditori, che li comprano per poi offrirli ai propri clienti.
Cosa sono i crediti dell’IPTV?
Di solito un credito, che equivale ad un mese di visione di tutti i contenuti, costa da 1 euro fino ad un massimo di 5 euro al mese, che poi il reseller lo rivende da 8 a 15 euro al mese, così da guadagnare il più possibile in base al numero totale di utenti che riesce a prendere con questo sistema.
Quanti abbonati all’IPTV ci sono in Italia?
Si stima che circa 5 milioni di Italiani usino l’IPTV, molti di più di quelli che pagano ed accedono a SKY, anche se negli ultimi anni con la chiusura di siti, portali e server, il numero potrebbe essere sceso moltissimo vista anche la paura e le multe salatissime a cui si va incontro.
Cosa rischio se guardo l’IPTV?
Dovete poi tenere conto che se usate l’IPTV andate nel penale e secondo l’articolo 473 del Codice Penale, l’uso di un prodotto contraffatto è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni ed un multa da 2.500 e 25.000 euro. Siccome l’utente vede una trasmissione senza pagare, ecco che cosa rischia penalmente, ed in molti casi viene comminata una multa ancor più salata. QUI per la legge completa.
Nei confronti dei fruitori del servizio è prevista la reclusione da sei mesi a 3 anni e la multa fino a 25.822 Euro e siccome siete tracciati tramite il vostro IP, oltre che dati bancari e personali utilizzati per pagare i rinnovi di questa IPTV e quindi le forze dell’ordine possono beccarvi abbastanza facilmente.
Chi gestisce l’IPTV? E chi guadagna (e perde) di più?
La gestione delle IPTV è fatta da organizzazioni criminali vere e proprie e con i soldi che voi pagate al mese, sovvenzionate la malavita organizzata non solo nostrana ma di tutto il mondo, Europea, Cinese e di altri paesi. Con quei soldi fanno illeciti e conquistano il potere grazie ai milioni dell’IPTV.
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