Ecco un bel confronto tra la vecchia e la nuova generazione di smartphone con alcune considerazioni finale sulla gamma Note e se conviene passare
Da poco Samsung ha annunciato il nuovo modello della serie Note che passa dal Note 10 direttamente al Note 20 con la disponibilità di due varianti, la base e Ultra che va a sostituire Note 10 e la sua variante Plus dello scorso anno. Le differenze rispetto al vecchio modello presentato ad agosto 2019 sono tante ma in molti mi hanno chiesto se conviene passare da un modello all’altro.
Di seguito dopo una breve analisi hardware andremo a vedere uno specchietto semplice semplice con la convenienza di passare ad un nuovo modello che ovviamente è puramente soggettiva guardando l’hardware che si ha in mano rapportato alle modifiche ed alla differenza di prezzo da sborsare.
Le differenza tra la serie Note 10 e Note 20 sono molte a partire dall’hardware con il nuovo SoC, che passa dal processore Exynos 9825 del Note 10 al nuovo Exynos 990 del Note 20, sempre di Samsung e che promette prestazioni maggiori riducendo i consumi. 8 e 12 GB di RAM e 256 o 512GB di memoria interna non espandibili nella versione Base e espandibili nella versione Plus ed Ultra, qui le configurazioni sono identiche.
Il display nel Note 10 e Note 20 sembra identico, sempre frequenza a 60Hz, 6,3 pollici mentre nel Note 20 è da 6,7 pollici che fa aumentare le dimensioni complessive, mentre le differenze tra 10 Plus e 20 Ultra sono di 0,1 pollici, poco ma qui pesa la frequenza di aggiornamento che passa dai canonici ed obsoleti 60Hz ai più prestanti 120Hz che garantiscono una fluidità maggiore.
Migliora la S Pen dove in Note 10 aveva una latenza di 42ms mentre in Note 20 è di solo 26 ms che arriva ad appena 9 ms in Note 20 Ultra, una incredibile passo in avanti. Il comparto fotografico ha fatto passi in avanti, ma sopratutto nella versione Ultra con una fotocamera da ben 108MP e zoom che arriva a 50x, solo marketing che non si traduce in benefici realmente visibili all’utenza.
Connettività a parte, ora tutte le versioni hanno il 5G, mentre il Note 10 non aveva questa opzione. Infine il prezzo è un peso molto influente, dove si parte da 979 euro per il Note 20 4G fino ad oltre 1300 euro, per la versione Ultra con 5G. Ecco infine uno specchietto che vi aiuterà a scegliere meglio.
Conviene passare da Note 10 a Note 20
NO. Secondo me le differenze sono davvero minime per poter spendere almeno 400 euro per passare al nuovo modello. S Pen non incredibilmente migliore, hardware migliore ma non da urlo. Se la differenza di prezzo dovesse scendere sui 200 euro potrebbe valerne la pena, ma io non consiglio di passare da Note 10 a Note 20.
Conviene passare da Note 10 Plus a Note 20
NO. Anche qui, il passaggio potrebbe costarvi oltre 300 euro ed il gioco non vale la candela. La S Pen funziona benissimo, hardware attuale, display in linea con il nuovo modello e prestazioni incredibili anche sul vecchio modello. Poi il Note 20 è di plastica mentre il Note 10 ha un bel vetro sul retro.
Conviene passare da Note 10 a Note 20 Ultra
SI. E’ forse l’unico passaggio che conviene, il salto in termini di hardware, fotocamere, S Pen, batteria e display è notevole, ma il cambio vi costerà caro, oltre 700 euro ma per gli appassionati del genere è un passaggio obbligato che potrebbe farvi avere un telefono prestante per i prossimi anni e quindi ammortizzare la spesa.
Conviene passare da Note 10 Plus a Note 20 Ultra
NO. Il vantaggio maggiore sta solo nel display e la S Pen, con una fluidità migliore e latenza bassissima in Note 20 Ultra ma il passaggio, oltre 600 euro, potrebbe non farvi percepire questo cambiamento dopo aver speso una cifra così elevata. Io ho il Note 10 Plus e sto provando il Note 20 Ultra e non sento l’esigenza di passare al nuovo modello.
INDICE DEI CONTENUTI
Lascia un commento