La GdF con l’operazione #cheguaio! chiude centinaia di canali Telegram che condividevano materiale pirata
329 tra canali e gruppi Telegram sono stati chiusi e che condividevano illegalmente copie in PDF di giornali, riviste e ebook. Il duro attacco della Guardia di Finanza di Bari che durante l’operazione #cheguaio! ha permesso di trovare diversi individui che avevano costruito diverse infrastrutture per il download di PDF eBook, Riviste e Giornali in modo completamente illegale.
In seguito alla denuncia della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) che ha messo sul banco l’aumento della pirateria delle copie di libri digitali (eBook), riviste e quotidiani dove è troppo semplice trovare siti web e canali Telegram dove scaricare materiale pirata. Sono nuovamente i canali Telegram ad essere oggetto di chiusure da parte delle autorità per diffusione di materiale pirata.
I numeri della frode, secondo le stime della Gdf, sarebbero di circa 670mila euro al giorno, 250 milioni di euro all’anno. E proprio la lotta alla pirateria è uno dei punti fondamentali per chiudere questo mercato alternativo dove è possibile scaricare di tutto e gratis, sbeffeggiandosi delle regolari licenze utilizzate per distribuire quotidiani e altri giorni a pagamento ovviamente in maniera completamente gratuita.
L’operazione è stata complicata poiché i server sono tutti situati all’estero ma sono stati tutti oscurati dalle forse dell’ordine e quindi resti impossibilitati all’accesso, direttamente dall’Italia. Sono stati mesi duri poiché le forze dell’ordine hanno identificato i responsabili dei canali Telegram, anche se non c’è stata piena collaborazione degli sviluppatori dell’applicazione.
Infatti da sempre Telegram è nota per la protezione della privacy dei suoi iscritti, sono riusciti a trovare i responsabili e quindi procedere a chiudere i siti web dove venivano salvati i documenti pirata ed anche fare espressa richiesta a Telegram di chiudere questi canali e gruppi che diffondevano copie pirata di eBook e quotidiani gratis.
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