In questi giorni in molti stanno ricevendo la notifica di Google che ci obbliga ad inserire la nostra data di nascita. Perché?
In questi giorni in moltissimi mi avete segnalato che Google sta inviando notifiche continue sugli smartphone Android di mezzo mondo per inserire la vostra data di nascita, o almeno di chi possiede quell’account Google sincronizzato sul dispositivo. La data di nascita è richiesta in fase di registrazione di un account Google, ma a quanto pare in molti non la inseriscono.
La notifica si presenta come l’immagine in apertura articolo e viaggia di pari passo ai controlli sugli account e sui dati inseriti che Google fa periodicamente ed ora sembra il turno di completare il tutto con la nostra data di nascita. Una notifica a schermo ci intima di inserire giorno, mese ed anno di nascita del proprietario dell’account Google configurato sul dispositivo, e non si può aggirare.
Con il messaggio che recita in alto “Manca la tua data di nascita. Questa informazione è richiesta per legge.” senza però citare quale legge, questo sarebbe stato più opportuno. Infatti secondo i termini che potete leggere qui, ad esempio in Italia bisogna avere almeno 14 anni per poter gestire il proprio account Google e questa informazione è mancante su tantissimi account registrati.
Infatti se non si soddisfano i requisiti minimi di età è necessario creare e gestire un Account Google con Family Link con cui un genitore dovrà gestire l’account del proprio figlio così da controllarlo e autorizzare installazione di app, limitare l’uso del dispositivo e molto altro. Dunque Google sta raccogliendo le date di nascita di chi ha un account Google per verificare se rispetti i limiti imposti a norma di legge.
Maggiori informazioni su come aggiornare il proprio account Google per soddisfare i requisiti di età si possono trovare in questa pagina del supporto ufficiale. Dunque nessuna intromissione di Google nei dati personali, ma semplicemente adeguare ai limiti imposti dalle leggi nazionali sull’utilizzo di beni tecnologici che non possono essere utilizzati sotto una certa età.
Quindi possiamo mettere una data inventata o contravveniamo a qualche legge?
Diciamo che se dovessi fare qualche illecito con la tua mail ed hai inserito una data che non corrisponde al vero potresti essere accusato di falso ed altre procedure che non conosco. inoltre serve anche per verificare che tu abbia l’età minima per accedere ai servizi Google.
Consiglio di inserire quella reale.
Se dovessero verificare solo che l’utente ha più di 14 anni, o 16, o 18, basterebbe dare queste indicazioni e nulla di più.
Il fatto che pretendano di avere questi dati come se fossero dovuti in base ad un obbligo di legge rende chiara e sfacciata l’operazione di controllo dei dati personali-
E’ un po’ pietoso questo tentativo di giustificare Google, ma ormai la pandemia ha reso evidente ciò che prima evidente non era: abbiamo l’anello al naso e lo portiamo con disinvoltura.
Purtroppo nella rete i minori sono quelli più esposti a pericoli. E’ sempre bene fare questi controlli anche se facilmente aggirabili.
Infatti, chiedere se si è minori o maggiori di una data età, è corretto.
Schedare con data di nascita esatta tutti gli utenti, molto meno.