Condividere una foto è bellissimo, ma sapete che conseguenze ha quella condivisione. Per 7 Italiani su 10, No
Quando si condivide un dato su internet, resta lì indelebilmente, come scalfito sulla pietra ed è di fatto impossibile rimuoverlo completamente. Ecco in sintesi quello di cui parleremo in questo articolo, tanta superficialità e poca attenzione su quello che si condivide.
Il dato è preoccupante, infatti 7 italiani su 10 condividono dati personali sul web senza pensare alle reali conseguenze che questa azione porta con se. E’ Panda Security, azienda specializzata in sicurezza, che commissionata dall’agenzia IO Investigación, ha realizzato un sondaggio che ha mostrato dati preoccupanti.
La privacy è bistrattata da moltissimi, non viene considerata un elemento fondamentale e non solo in Italia, ma in tutta Europa la percezione è davvero assurda e che possiamo riassumere con i numeri che trovate di seguito e che mostra un quadro preoccupante.
Il dato sconcertante è che si sottovaluta l’importanza della password, gli utenti non si fidano di app e siti web dove inserire i dati ma nel allo stesso tempo i dati personali suoi social più diffusi, senza porti problemi di condivisione, privacy e limitazioni di visualizzazione.
- 7 Italiani su 10 delle persone intervistate non pensa alle conseguenze quando condivide i propri dati.
- Il 70% degli Europei hanno paura che i propri dati vengano usati per altri scopi quando li inseriscono su siti o app.
- L’83% delle persone conosce il modo in cui vengono utilizzati i propri dati.
- Il 56% delle persone riutilizza la stessa password.
- Quasi la metà delle persone modifica di pochissimo le password sui vari servizi (41%).
- 1 persona su 5 condivide le password con amici, familiari o colleghi.
I consigli di Panda Security sono abbastanza dettagliati nella documentazione condivisa ma è altrettanto vero che in molti casi bisogna usare il buon senso ed avere cura dei propri dati, senza condividerli con estrema facilità su internet.
- Leggere con attenzione le informative sulla privacy dei siti che richiedono una registrazione con i dati personali. Diffida dei siti la cui politica sulla privacy è poco chiara.
- Riflettere sulle conseguenze della condivisione dei tuoi dati in ogni caso specifico, anche se rallenta la tua navigazione.
- Non riutilizzare mai le password.
- Non condividere password e codici con altre persone, neanche con familiari o amici.
- Cambia sempre le password predefinite.
- Imposta l’autenticazione a 2 fattori con un metodo biometrico (impronta digitale, riconoscimento vocale o facciale).
- Usa un password manager.
