Che cos’è un Hashflag su Twitter?

Negli ultimi periodi si sente sempre parlare di più degli Hashflag e sebbene esistano da tempo ora sono usatissimi da molti. Ecco cosa sono e come si usano

Per il prossimo evento Apple che si terrà il 14 settembre, Twitter ha riservato un hashflag che permetterà di tracciare l’evento con un semplice click. Se vi state chiedendo cos’è un hashflag perché avete sempre sentito parlare di hashtag, ecco che in questo articolo andremo a spiegare cosa sono, come funzionano e come si creano.

Come vedete dall’immagine seguente l’hashflag riservato ad Apple per l’evento prossimo è un hashtag #AppleEvent seguito dall’emoji di una mela morsicata tutta colorata sui toni del violetto. Semplicemente cliccando sul link verrete rimandati alle notizie su quel particolare evento.

Cosa sono gli hashflag?

Gli hashflag sono degli hashtag seguiti da un’emoji e sono esclusivi ed utilizzati in date occasioni da marchi e brand e non possono essere usati da tutti gli utenti. Quindi una volta che Twitter ha definito e concesso l’utilizzo di un hashflag questi non possono essere usati da chiunque ma solo dall’azienda che ne ha fatto richiesta e pagato.

Gli hashflag sono linkati così come sono, con l’hashtag seguito dall’emoji e quindi non si stacca dall’hashtag così come lo scriveremmo tutti nel nostro post. Sono inseparabili e non si possono usare liberamente ma sono utilizzati dall’azienda o evento che ha pagato per avere l’esclusività.

Come funzionano gli hashflag?

Chiunque può utilizzare un Hashflag corrente nel proprio tweet. Quando usi un hashtag durante la composizione del tuo tweet, vengono visualizzati dei consigli. Ora, se esiste un Hashflag associato all’Hashtag, lo vedrai anche nei tuoi consigli. Basta toccarlo per usarlo.

E proprio come un hashtag, facendo clic o toccando un hashflag verrai indirizzato a tutti i tweet che lo utilizzano. Gli hashflag possono essere utilizzati sul sito web di Twitter o sulle app mobili. Ma altre app di terze parti come Tweetbot, ad esempio, non hanno accesso a Hashflags. Puoi usare un hashtag solo quando twitti usando qualsiasi altra app.

Ma perché gli hashflag esistono solo così raramente? Perché non c’è un’emoji con nessun hashtag che vuoi usare? E perché non puoi semplicemente mettere un’emoji accanto a un hashtag? Ci sono molte domande che circondano questo piccolo fastidioso. E la risposta è che gli hashflag servono a Twitter per monetizzare.

Twitter fa pagare molto per un Hashflag che potresti voler creare. Potresti aver visto Hashflags per eventi speciali come il Superbowl o l’uscita di un film DC o Marvel. Avresti sicuramente amato quell’adorabile Baby Yoda Hashflag per pubblicizzare l’uscita di Mandalorian.

Quanto costano gli hashflag?

Proprio per questo le aziende o l’evento che richiede l’hashflag, paga Twitter per avere l’hashflag in esclusiva e ad esempio nell’ultimo Superbowl, Pepsi ha pagato oltre un milione di dollari per l’hashflag dedicato e che di fatto permettono di raggiungere più utenti facilmente.

Questi Hashflags sono associati esclusivamente in occasione di particolari eventi e sono usati da grandi brand o eventi particolari a fini di marketing per permettere di seguire l’evento in maniera diretta. Così che con un semplice click sull’hashflag potremo accedere alle notizie di quel particolare evento, senza perderci in unitili discussioni pubbliche.

Perché si chiama Hashflag?

Gli hashflags sono stati utilizzati per la prima volta per la Coppa del Mondo FIFA 2010. E allora, erano letteralmente bandiere di paesi con l’hashtag di ogni paese. Quindi, anche quando Twitter ha introdotto la funzione Hashflag nella sua forma commerciale in vendita nel 2014, il nome è rimasto identico.

Sono appassionato di tecnologia sin dalla tenera età, coltivo la mia passione con aggiornamenti quotidiani e non mi lascio scappare proprio nulla. Ho creato HowTechIsMade per condividere con voi le mie passioni ed aiutarvi ad avere un approccio più semplice con la tecnologia.
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