L’AI ora si mette a generare passaporti falsi in grado di superare anche i più rigidi controlli delle banche ed altri enti
Sembra pazzesco, ma le moderne AI stanno facendo passi da gigante ogni giorno e come sempre c’è una linea sottilissima che spesso viene scavalcata da chi usa l’AI in modo estremo per compiere azioni inusuali e a tratti non lecite.
E’ quello che ha fatto Borys Musielak, imprenditore, che ha usato ChatGPT per generare un finto passaporto, e fin qui nulla di strano, ma la generazione è stata fatta talmente bene da essere un falso ma incredibilmente realistico per passare i numerosi controlli richiesti dalle Banche, istituti finanziari, casinò e molti altri casi d’uso.
Il finto passaporto generato dall’AI si è dimostrato efficace per passare tutti i controlli antiriciclaggio e ChatGPT con il modello GPT-4o, ha dato il meglio di se stesso, creandolo in modo talmente veritiera da essere perfetto anche ai controlli più rigidi.
In passato le AI generavano documenti in pochi attimi, ma era grossolani, con errori e imperfezioni tanto da essere subito riconoscibili come falsi, ma ora le cose si fanno serie perché il passaporto generato da Borys ha superato controlli complessi.
Basti pensare che per provare il lavoro fatto dall’AI, Borys ha testato il passaporto su numerosi portali ed è stato in grado di superare anche i controlli di KYC (acronimo di Know Your Customer) di diverse piattaforme come quelle delle Banche, sistemi di criptovalute e anche quelle di casinò e altri sistemi.
Questa è solo la punta dell’iceberg, perché le potenzialità dell’AI di fatto sono infinite se non si metteranno dei paletti a cosa può fare e cosa non può fare, così si lascia libera immaginazione per sfruttarla anche in modo non lecito, come in passato è stato addestrato per far costruire una bomba, oppure creare un piano per entrare in uno stadio senza essere visto e così via.
