ZAO, l’app per scambiare il volto, mette a rischio la privacy
ZAO è una nuova app che presto spopolerà anche da noi e proprio come FaceApp potrebbe mettere in serio pericolo la nostra privacy con i volti che potrebbero finire in mani cinesi. Era la scorsa estate quanto tra le app più virali che avrebbero invaso i mesi a seguire c’era FaceApp, l’app che invecchia i volti delle persone con una realtà incredibile.
Se l’applicazione usava le reti neurali per offrire un’accuratezza mai vista, dall’altro lato c’erano seri problemi di sicurezza con il nostro volto finito in mani non sicure. Ora a distanza di qualche mese, dalla Cina potrebbe arrivare una nuova minaccia, è l’applicazione ZAO che utilizzando le immagini del proprio volto, crea dei video fatti con un montaggio molto reale.
Secondo Reuters e App Annie, il problema è che l’app ha dei Termini e Condizioni, che permetterebbero alla società che gestisce l’app di ottenere tutti i diritti di utilizzo del proprio volto. Così facendo chiunque utilizzi l’applicazione Zao in pratica cede tutti i diritti per l’utilizzo dell’immagine del proprio volto che potrebbe essere utilizzato anche per finalità di marketing ed altro.
ZAO: Come FaceApp. Attenzione alla privacy
La società, interpellata da Reuters, ha annunciato che modificherà l’applicazione per eliminare il passaggio di condivisione del volto ma le modifiche non saranno eseguite in tempi brevi e quindi il nostro consiglio è di stare lontano da questa diabolica applicazione.
Al momento l’applicazione Zao in pratica “mette in vendita gratuitamente il vostro volto” e quindi sarebbe meglio non usarla, poiché la società stessa è a lavoro per modificare le condizioni e rilasciare una nuova app con meno limitazioni.
Zao è disponibile per dispositivi iOS e si trova anche sull’AppStore Italiano (qui non troverete nessun link) e noi vi sconsigliamo di provarla poiché potreste dare il vostro volto in mano alla società che gestisce l’applicazione.
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