Ecco una delle migliori alternative a ChatGPT. Si chiaman HuggingChat e funziona molto bene
Hugging Face, una startup AI che ha sviluppato e rilasciato HuggingChat, un chatbot open source che viene pubblicizzato come alternativa al popolare ChatGPT di OpenAI . Gli utenti possono testare HuggingChat tramite un’interfaccia web o integrarlo con altre app e servizi utilizzando l’API di Hugging Face.
Il chatbot basato sull’intelligenza artificiale è in grado di eseguire attività simili a quelle gestite da ChatGPT, come scrivere codice, comporre e-mail e persino generare testi rap. La forza trainante di HuggingChat è un modello di intelligenza artificiale sviluppato da Open Assistant.
Un progetto guidato da LAION, un’organizzazione no profit tedesca che ha anche creato il set di dati utilizzato per addestrare Stable Diffusion, un modello di intelligenza artificiale da testo a immagine molto evoluto.
Sebbene l’obiettivo principale di Open Assistant sia emulare ChatGPT, il gruppo, che è composto principalmente da volontari, ha aspirazioni molto più grandi oltre a questo. Ecco tutte le informazioni su HuggingChat e come usarlo.
Come usare HuggingChat?
Se sei interessato a provare HuggingChat, la buona notizia è che è completamente gratuito. Anche se hai la necessità di registrare un account gratuito per iniziare. Ecco come puoi utilizzare questa nuova entusiasmante tecnologia di ChatBot:
- Innanzitutto, vai sul sito web di Hugging Face
- Registra un account completamente gratuito
- Poi seleziona il collegamento all’interfaccia di HuggingChat
- Una volta arrivato alla pagina di HuggingChat, vedrai una finestra di dialogo in cui puoi inserire il tuo messaggio. Digita semplicemente la tua domanda o richiesta dove dice “Chiedi qualsiasi cosa”.
- Una volta inserito il messaggio, premi invio e attendi che HuggingChat generi una risposta. A seconda della complessità della tua richiesta, il chatbot potrebbe impiegare alcuni istanti per fornire una risposta.
HuggingChat è una buona alternativa a ChatGPT?
“Vogliamo costruire l’assistente del futuro, in grado non solo di scrivere e-mail e lettere di accompagnamento, ma anche di svolgere un lavoro significativo, utilizzare API, ricercare informazioni in modo dinamico e molto altro, con la possibilità di essere personalizzato ed esteso da chiunque.
E vogliamo farlo in un modo che sia aperto e accessibile, il che significa che non dobbiamo solo creare un ottimo assistente, ma anche renderlo abbastanza piccolo ed efficiente da funzionare su hardware consumer”, afferma Open Assistant sulla sua pagina GitHub.
Direi che è un’ottima alternativa a ChatGPT ed i presupposti per un miglioramento nel futuro ci sono tutti. Noi l’abbiamo provato e riprovato e le risposte ci sono sembrate sempre ottime e in linea con quello che ci aspettavamo, forse manca un po’ quella naturalezza “umana” che sembra ancora in lavorazione.
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