La differenza tra monoposto a motore termico e a motore elettrico è ancora troppo a favore di quelle a carburante
A Monaco è andato in atto il primo vero esperimento del confronto tra Formula 1 e Formula E. Infatti fino ad ora i circuiti su cui sono scese entrambe le monoposto con propulsione termica e completamente elettrica erano fondamentalmente diverse per km e percorsi.
Il primo banco di prova e confronto diretto è avvenuto proprio nel principato di Monaco dove entrambe le vetture, in tempi diversi, hanno fatto lo stesso percorso mettendo in evidenza la differenza tra le due realtà. Il tutto gira a favore dei motori a combustione classica ma le cose potrebbero cambiare.
il giro più veloce della Formula E di quest’anno è di 1’31″31 fatto segnare da Da Costa mentre la Pole della Formula 1 di Hamilton Lewis del 2019 fece segnare 1’10″166 a conti fatti oltre 21 secondi di differenza. Un abisso che neanche la peggiore Formula 1 è in grado di fare.
Le due piste del circuito di Monaco erano in pratica identiche, se non per una piccola modifica alla S dopo il tunnel e dunque questo è stato il primo vero confronto sulla stessa pista sul tempo sul giro per confrontare le prestazioni delle due vetture che rappresentano due mondi diversi per far girare quattro ruote.
Il passo di 20 secondi di differenza è anche in gara, dove Jean Eric Vergne con 1’34″697 è sempre lontano da Pierre Gasly, con 1’14″279. C’è da dire che al momento sono molte le limitazioni imposte dal regolamento e quindi le case non possono spingere molto in soluzioni estreme.
Inoltre ci sarà ancora da innovare sull’utilizzo di più potenza, batterie più performanti e anche sull’utilizzo di diversi pneumatici, visto che al momento utilizzano tutti la stessa mescola (intermedia) per tutta la gara. Staremo a vedere se nei prossimi anni questo divario diminuirà.
Lascia un commento