Anche il Galaxy Store, l’alternativa al Play Store di Samsung, contiene decine di app infette che avrebbero permesso la diffusione del virus su smartphone
Non solo l’Apple AppStore o il Google Play Store sono i negozi ufficiali dove scaricare app infette, che superano tutti i controlli di sicurezza, ma anche sul Samsung Galaxy Store è possibile trovare decine di applicazioni modificate ad arte, di solito cloni di app famose, che includono codice malevolo.
Il tutto sfruttando l’ormai abbandonata app di streaming Showbox, che sebbene non sia più presente sugli store ufficiali, è disponibile come diversi cloni non ufficiali e che permettono di vedere film e serie TV in streaming. Peccato che le app clonate siano dei malware a tutti gli effetti, così come confermato da Android Police.
La scoperta mette sul piatto i controlli eseguiti dal Google Play Protect e da VirusTotal che mostrerebbero come le decine di applicazioni richiedano autorizzazioni eccessive per funzionare, come l‘accesso ai contatti, al telefono ed al registro delle chiamate che sono sempre molto invasive.
L’unico conteggio per capire quanti utenti siano stati infettati, è quello di leggere le recensioni di queste app, e sono a centinaia, e moltiplicarlo almeno per 10 (cioè quelli che tendenzialmente non lasciano le recensioni), e quindi a conti fatti sarebbero migliaia le persone colpite.
Possiamo ipotizzare che diverse decine di migliaia di persona hanno potenzialmente installato queste app truffaldine che sono presenti solo sul Samsung Galaxy Store mentre sul Google Play Store non sono presenti perché non hanno passato i controlli di sicurezza.
Insomma una bella gatta da pelare per Samsung, che deve alzare i controlli sul suo store di app e giochi, visto che di questi tempi non è propriamente consigliato abbassare la guardia, visto che gli hacker stanno cercando tutti i modi per cercare di carpire i dati degli utenti anche “semplicemente” installando un’app.
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