Switch-off TV rinviato al 2023? Ed ora che succede al 5G?

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Il passaggio al nuovo digitale terrestre subirà un ritardo di almeno un anno. Per fare spazio al 5G tutti ne pagheremo le conseguenze

Ad un mese circa dalla partenza dello Switch-off, con la prima scadenza ormai alle porte, dall’1 settembre non ci sarà nessuno Switch-off della TV con il passaggio al nuovo digitale terrestre che non partita con le date indicate in precedenza ma subirà un notevole ritardo.

E’ il MiSE a riprogrammare la roadmap dello Switch-Off e sebbene manchi l’ufficialità è stato il Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti e la sottosegretaria Anna Ascani, a decretare il rinvio ufficiale con le date spostate tra il 2022 e il 2023. La migrazione dal nuovo DVB-T2 però non cambierà il programma del 5G, che come ben saprete utilizza la banda 700 che appunto è destinata all’utilizzo del 5G.

Per non ritardare il 5G, si ridurranno il numero dei canali oltre che diminuire drasticamente la qualità delle immagini, questo servirà per tamponare oltre un anno di ritardo sulla tabella di marcia e prendere tempo per la migrazione al nuovo standard di codifica.

Lo Switch-off sarà più dolce e lento, e il passaggio ad MPEG4 partirà non prima del 15 ottobre, con solo alcuni canali migrati, ma lo spegnimento della codifica MPEG2 non si terrà prima del prossimo anno. Questo è solo l’inizio della migrazione che molto probabilmente si concluderà tra due anni.

Tutti i canali maggiori, da quelli RAI a quelli Mediaset inizieranno la migrazione durante i primi mesi del 2022, ma che non spegneranno l’MPEG2 così da non spegnere la ricezione anche per tutte le persone che ancora non si sono adeguate. Ci sono però voci, che vedono RAI e Mediaset spegnere l’MPEG2 già il 15 ottobre, vedremo conferme successivamente.

DVB-T2? Solo dal 2023

Per quanto riguarda invece il passaggio al DVB-T2, vero blocco del cambiamento al nuovo digitale terrestre, avverrà a partire da fine 2022, quindi da gennaio 2023 si partirà con lo switch-off del segnale televisivo. Una ritardo 6 mesi sulla tabella di marcia ma che potrebbe arrivare ad oltre 1 anno per ritardi vari accumulati.

E il 5G?

Per il 5G nessun ritardo, tutto come da programma con il rilascio delle frequenze di 700 Mhz da parte dei canali Televisivi che diventerà realtà dall’1 luglio 2022. Da quella data, i canali rimasti a quella data, subiranno una riduzione dei canali a disposizione così come la qualità del segnale televisivo.

FONTE

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