Giorni concitati per iliad che vede numerosi problemi nelle ricariche delle proprie SIM con addebiti incredibili e problemi nei rinnovi
Numero segnalazioni dai clienti iliad che segnalano un addebito della propria offerta sul credito residuo, con in tutti i casi, la ricarica appena effettuata ma che non è visibile nel credito residuo, trasformando l’offerta in una tariffa a consumo.
Infatti in molti, sebbene avessero fatto la ricarica per tempo, si sono visti addebitare costi enormi con tariffazione a consumo, è come se la ricarica appena fatta non sia stata accreditata correttamente, anzi non è stata fatta e quindi non visibile nel credito residuo della propria SIM.
Da notare come gli addebiti, sul credito residuo, siano poi tariffati secondo i prezzi del piano a consumo, che prevede costi non proprio economici, parliamo di 0,28 euro al minuto per le chiamate, 0,28 euro per ogni SMS e 9 euro per ogni Giga consumato.
Dunque al momento la problematica è attiva e si protrae da diversi giorni, circa una settimana con le ricariche “fantasma” che iliad non ha regolarizzato in tutti questi giorni e con i crediti residui di numerosi clienti che hanno segnalato l’anomalia che ancora non riescono ad usare il proprio numero, perché non riescono neanche a ricaricare.
Il problema colpisce solo le ricariche fatte direttamente, e non quelle automatiche, che da qualche che si legge nei numerosi commenti sulla rete, non sono affetti da questo problema che vedono la ricarica automatica nel credito residuo.
AGGIORNAMENTO 22/03
Sembrerebbe che l’anomalia segnalata abbia colpito solo pochi utenti, non è specificato il numero o la percentuale e che tuttavia sta rientrando definitivamente. Iliad ha annunciato di aver risolto le problematiche dei clienti colpiti.
Qualcosa su iliad
Iliad S.A. è una compagnia, francese di telecomunicazioni. Fondata nel 1990, a Parigi da Xavier Niel, che ne detiene il controllo, con una partecipazione del 70% del capitale azionario, fornisce servizi di telefonia fissa, e mobile, accesso a Internet e servizi di hosting. Arriva in Italia nel 2018 sugli smartphone e dal 2022 anche nel mondo della telefonia fissa.
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