Alcune app installate di default sui dispositivi Xiaomi avrebbero prelevato dati durante la navigazione web. Ecco come risolvere
Xiaomi, al centro di un mezzo scandalo per raccolta di dati privati di tutti gli utenti. E’ Forbes a sganciare la bomba che annuncia con un report pubblicato nei giorni scorsi a che metteva sotto la lente di ingrandimento i browser Xiaomi, Mi Browser anche nella versione Pro e Mint Browser che nelle versioni presenti su tutti gli smartphone Xiaomi fino a pochi giorni fa, raccoglievano dati privati di navigazione di tutti gli utenti, anche se questi attivavano la navigazione anonima.
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Secondo l’esperto di cybersecurity Gabi Cirlig, tutti i browser di Xiaomi, sia quello installato di default su tutti gli smartphone che quelli legati a Xiaomi e scaricabili dal Play Store come Mint Browser, registravano tutti i dati mentre l’utente navigava su internet. E’ l’ennesima azienda Cinese che viene messa sotto i controlli serrati per quanto riguarda la privacy e la sicurezza degli utenti.

La cosa più assurda è che venivano anche registrati i dati di navigazione in modalità anonima e anche quelli di ricerca fatti sul motore di ricerca DuckDuck Go, con i dati che passavano per server di Singapore e Russia che sono legati a Xiaomi. Insomma un bel pasticcio di Xiaomi che però ha risolto in poco tempo.
Privacy Browser Xiaomi: Come risolvere
La risposta di Xiaomi non si è fatta attendere ed ha rilasciato dopo poche ore le nuove versioni dei browser Mi Browser/Mi Browser Pro versione 12.1.4 e Mint Browser versione 3.4.3 che ora hanno tra le opzioni quella di attivare/disattivare la raccolta di dati in modalità incognito. Insomma è come se Xiaomi avesse ammesso la debolezza per la raccolta dei dati anche se la nota ufficiale non si è fatta attendere sulla questione della raccolta dati.
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Ecco la dichiarazione di Xiaomi:
Xiaomi was disappointed to read the recent article from Forbes. We feel they have misunderstood what we communicated regarding our data privacy principles and policy. Our user’s privacy and internet security is of top priority at Xiaomi; we are confident that we strictly follow and are fully compliant with local laws and regulations. We have reached out to Forbes to offer clarity on this unfortunate misinterpretation.
Xiaomi è in disaccordo nel leggere l’articolo apparso su Forbes. Pensiamo che ci sia stata un’incomprensione riguardo ciò che abbiamo comunicato in riferimento alla nostra politica di gestione dei dati sulla privacy. La privacy e la sicurezza dei nostri consumatori è una priorità in Xiaomi: siamo certi di seguire rigorosamente i regolamenti locali e di essere pienamente conformi alle leggi. Abbiamo contattato Forbes per chiedere chiarezza su questa interpretazione errata.
Dovete però sapere che se utilizzate un browser non Xiaomi, come Google Chrome, non avrete di questi problemi poiché i vostri dati non finiranno su nessun server legato a Xiaomi (ma su quelli di Google 😉 ). Non so voi ma io non ho mai usato il browser stock di Xiaomi e dopo queste news lo disinstallerò.
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