Abbiamo provato il Pixel 6 quasi da 1 mese ed ecco la nostra recensione completa. Manca qualcosa a livello software, ma per il futuro è lui il punto di riferimento nel mondo Android
Google ha appena lanciato la sua coppia di telefoni di punta per il 2021, Pixel 6 e Pixel 6 Pro. Tecnicamente il Pixel 6 Pro è quello commercializzato come il fiore all’occhiello, ma ho preso in simpatia il normale Pixel 6 e lo trovo molto facile da consigliare rispetto al fratello maggiore per via di una serie di aspetti importanti.
Il più piccolo Pixel 6 non è molto più piccolo, con il suo schermo da 6,4 pollici, è ancora costruito con materiali di alta qualità, a differenza di alcune aziende che vestono nelle loro ammiraglie economiche in plastica, e ha uno schermo ad alta frequenza di aggiornamento, a differenza di altre aziende che limitano a 60 Hz.
Con lo stesso processore Google Tensor del Pro e la stessa fotocamera principale da 50 MP, il Google Pixel 6 ha abbastanza da dire la sua visto che costa 649 euro contro i 250 euro richiesti in più per comprare il Pixel 6 Pro e vi dico subito che sulla carta non sembrano una differenza sensata.
Recensione Google Pixel 6 in breve
PRO
- Ottimo prezzo per le caratteristiche e potenziali offerte
- Schermo OLED di qualità con bei colori e frequenza di aggiornamento a 90 Hz
- Ottima fotocamera
- Android 12 funziona velocemente e senza intoppi
- Funzioni intelligenti ed esclusive funzioni Assistant
CONTRO
- Gli altoparlanti hanno un audio con bassi non potenti
- Android 12 ha bisogno di un po’ di rifiniture e sistemazioni, sembra ancora un Release Candidate con qualche buggettino
- Il chip Tensor è intelligente ma non è super performante come ci si aspetta
Videorecensione Google Pixel 6
Tutte le novità del Google Pixel 6
Google è andato in una direzione diversa con i suoi nuovi Pixel, ha abbracciato un nuovo desing rivoluzionario ed iconico, blocco fotocamera diverso e configurazione multi-camera, ma ha anche progettato i telefoni per avere il proprio aspetto distintivo, ora i Pixel si riconoscono da tutti gli altri, che ti piaccia o meno.
- Nuovo look
- Nuova fotocamera principale da 50 MP
- Nuovo chip Google Tensor all’interno
- Android 12 e nuove funzionalità Assistant esclusive di Pixel
- Digitazione e traduzione vocale migliorate
- Magic Eraser funzionalità esclusiva in Google Foto
- Face Unblur per eliminare i volti sfocati
- Nuova modalità movimento nella fotocamera panoramica e esposizione lunga
- Ricarica rapida da 30 W, ricarica wireless rapida da 21 W
- Nessun caricabatterie nella confezione con il solo cavo USB C in dotazione
Panoramica Google Pixel 6
Il Pixel 6 è un mix tra metallo e vetro con bordi affusolati intorno al retro per renderlo più ergonomico. Il pannello frontale è in Gorilla Glass Victus, come con Google Pixel 6 Pro mentre il pannello posteriore è Gorilla Glass 6 (Victus nel Pixel 6 Pro). La barra della fotocamera è un punto controverso, alcuni la deridono, altri la apprezzano.
A me piace, è un segno distintivo dei Pixel 6, anche se è un po’ spessa rispetto al retro, è anche utile per maneggiare il dispositivo poiché l’indice si appoggia comodamente su di esso e previene lo slittamento, visto che nel complesso il bordo è molto scivoloso ed il retro in vetro non aiuta.
Il chip Google Tensor all’interno non è un campione di riferimento, ma non è questo il punto. Il nuovo SoC di Google è stato ottimizzato per aiutare il Pixel 6 con le sue attività di intelligenza artificiale, sappiamo quanto Google ami incorporare il suo assistente intelligente in tutto ciò che fai su un telefono Pixel.
Secondo il produttore, Google Tensor consente all’Assistente Google di avere nuove funzionalità dedicate e potenti su Pixel 6. La fotocamera è un netto miglioramento rispetto alle passate generazioni di telefoni Pixel in quanto il sensore principale è stato finalmente aggiornato a uno da 50 MP con pixel raggruppati per una raccolta ancora maggiore di luce.
L’incredibile post-elaborazione del software, come sappiamo, fa il resto. La durata della batteria è affidabile purché non ti aspetti più di un giorno di utilizzo con una singola carica anche se con un utilizzo moderato potrai durare anche un giorno e mezzo. Android 12 ha subito un’importante revisione dell’interfaccia utente, che porta nuovi pulsanti e nuovi modi di personalizzare l’interfaccia in base al tuo stile.
Display Google Pixel 6
Il Pixel 6 è dotato di uno schermo di medie dimensioni da 6,4 pollici nella parte anteriore. Per gli standard odierni, non è grande quanto un telefono plus size, ma sicuramente non è uno schermo che definiresti compatto o piccolo. È solo comodo e abbastanza grande per la maggior parte delle esigenze di utilizzo per quanto riguarda uno smartphone.
È un pannello OLED che ha tre diverse opzioni di calibrazione del colore nelle impostazioni Natural, Boosted e Adaptive. Non importa quale di questi scegli, i colori non diventano aggressivi e saturi ma abbastanza naturali e fedeli alla realtà. Personalmente, sono rimasto con Natural perché è più facile per gli occhi e non affatica la vista.
Il bilanciamento del bianco è leggermente freddo, tuttavia, per fortuna c’è la modalità Luce notturna per filtrare le lucu blu quando il sole tramonta. Lo schermo del Pixel 6 ha una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, non liscia come un pannello a 120 Hz, ma è decisamente più reattivo e burroso rispetto a uno a 60 Hz.
Lo schermo diventa molto luminoso per la visualizzazione all’aperto con la luce solare diretta. L’unico problema che ho notato sul display del Pixel 6 è il cambiamento di colore visibile al minimo cambiamento di angolazione. Questo, ovviamente, è più evidente quando si visualizza uno sfondo bianco, forse una polarizzazione a 45 gradi non ottimale.
Design Google Pixel 6
Mi piace assolutamente il nuovo look dei Pixel, la barra della fotocamera sul retro su internet c’è chi la ama e chi la odia, a me piace, è un segno distintivo di un telefono, visto che ormai sulla parte frontale sono tutti uguali, il design delle fotocamere posteriori permette di riconoscere uno smartphone dall’altro.
Sfortunatamente, quella barra della fotocamera non è una lastra di vetro unica. I lati arcuati sono fatti da qualcos’altro, forse plastica. E poi il vetro della fotocamera è solo un pezzo piatto che è stato inserito lì dentro con tutti i sensori che sporgono non poco visto che il gradino si sente parecchio.
Non sono un grande fan del retro in vetro lucido, Google ha perso un’opportunità, dove poteva offrire una doppia colorazione, magari sia lucida che opaca, lucida sopra dove le ditate si vedono meno e opaca sotto, oppure tutta opaca. Il resto del telefono è piuttosto semplice, la cornice opaca offre una buona presa ed è assistita dalla protuberanza della fotocamera appoggiata contro le dita sul retro.
Non è un telefono molto grande, sebbene non sia in alcun modo compatto, è abbastanza più facile lavorare con un iPhone 13 Pro Max , ad esempio. Il gradino della fotocamera offre quella presa che ci sta, anche se nel complesso, senza una cover risulta abbastanza scivoloso.
Il Pixel 6 ha una parte superiore leggermente più spessa rispetto a qualsiasi altra cornice laterale, Google avrebbe potuto inserire un altoparlante leggermente più grande. In generale, le cornici sono leggermente spesse, più spesse rispetto a un Galaxy S21+, ad esempio, e allo stesso Pixel 6 Pro il che conferisce alla parte anteriore del Pixel 6 un aspetto più da fascia media.
Tuttavia, rende sicuramente facile maneggiare il telefono senza tocchi fantasma delle dita o della mano visti i bordi spessi. Il pulsante di accensione e il bilanciere del volume sul lato sembrano un po’ traballanti, ma si premono con un clic profondo e soddisfacente.
Nella parte inferiore è presente una porta USB-C per il trasferimento e la ricarica dei dati. Due aperture simmetriche anche per l’altoparlante inferiore, ma solo quello di destra è live, l’altro è solo per l’estetica. Ovviamente non c’è il jack, con l’audio che è veicolato dalla porta Type-C.
Il Pixel 6 è resistente all’acqua? Sì, ha una classificazione IP68 per la resistenza alla polvere e all’acqua, come la maggior parte dei telefoni in circolazione. Quindi si in acqua ma non per tanto tempo, potete farvi la doccia ed il bagno senza problemi ma poi dovete asciugarlo.
Prestazioni Google Pixel 6
Il nuovo chip Google Tensor è un grosso problema al momento per perché stabilirà il record di riferimento su tutte le app di benchmark che sono sempre un punto di riferimento sebbene non affidabilissimi. AnTuTu è un’app di benchmark mobile completa e multilivello che valuta vari aspetti di un dispositivo, tra cui CPU, GPU, RAM, I/O e prestazioni UX. Un punteggio più alto significa un dispositivo complessivamente più veloce. Ecco un confronto con altri dispositivi della stessa fascia.
Google Pixel 6 | 415831 |
Google Pixel 6 Pro | 447140 |
Apple iPhone 13 | 799713 |
Samsung Galaxy S21 | 596684 |
Il SoC Tensor è tutto incentrato le funzionalità all’intelligenza artificiale. L’hardware extra di cui Google ha bisogno per fare la sua magia con Assistant (Google Assistant) in modo rapido ed efficace direttamente sul dispositivo, lavorando le richieste offline senza sincronizzarsi su internet.
Quindi, dopo aver visto i numeri, come si comporta Pixel 6? Abbastanza bene, in realtà. Onestamente non posso lamentarmi di lag o bug clamorosi, nessun problema nell’eseguire app di terze parte di alto livello dal Play Store. Il Pixel 6 è un telefono di alto livello in tutto e per tutto e si comporta come tale.
Funzionalità esclusive Google Pixel 6 e Android 12
Android 12 è ora disponibile ed è ufficiale per tutti, ma non tutti i telefoni Android sono uguali. Il Google Pixel 6 ha funzionalità intelligenti esclusive, che Google afferma di essere stato in grado di implementare solo grazie al chip Tensor e ai suoi core dedicati all’intelligenza artificiale per le operazioni di assistenza sul dispositivo.
In altre parole, altri telefoni probabilmente non li riceveranno, il che aiuterà Google a differenziare la linea Pixel in un mare di telefoni Android. Quindi cosa c’è di nuovo che il Pixel 6 può fare rispetto agli altri? Abbiamo cercato di aggiungere pepe non solo all’hardware ma anche al software dei nuovi Pixel.
Per prima cosa, la sintesi vocale è gestita dall’intelligenza artificiale che è sorprendentemente brava a prendere la dettatura vocale o la digitazione vocale e trasformarla in un messaggio di testo. Voglio dire, Android era bravo in questo prima, ma il Pixel 6 lo porta a un nuovo livello.
Comprende l’intonazione, la dizione, l’intenzione. Può inserire la punteggiatura e ricorda i nomi dei tuoi amici. Questo telefono in realtà ti incoraggia a usare la digitazione vocale solo perché lo fa terribilmente bene. La stessa tecnologia è stata migliorata per la traduzione dal vivo grazie all’app Translate, ora puoi avere due persone che conversano in due lingue diverse, parlando al telefono ed avere la traduzione in tempo reale.
Se sei bloccato in un paese straniero, potresti semplicemente ringraziare il cielo per quella caratteristica. In generale, Pixel 6 è più consapevole del contesto e, per alcuni scenari, puoi parlarci senza nemmeno richiamare “Ehi, Google”. Ad esempio, se suona una sveglia o se qualcuno ti chiama, puoi semplicemente dire al telefono “Stop” o “Rispondi” e reagirà di conseguenza.
Si suppone che l’apprendimento automatico migliorerà anche le tue interazioni con l’Assistente Google con il passare del tempo. E Google dice che farò tutto offline direttamente sul dispositivo, grazie alla potenza di Tensor, quindi non dovresti preoccuparti che le tue registrazioni vocali vengano archiviate e analizzate da qualche altra parte.
L’app Foto ora ha lo strumento Magic Eraser, che è esclusivo della linea Pixel 6, almeno per ora. Fondamentalmente, puoi toccare una foto e rimuovere qualsiasi oggetto o persona sgradevole in una foto e l’intelligenza artificiale lo eliminerà e lo riempirà con ciò che pensa dovrebbe esserci dietro.
Funziona? Per piccoli oggetti, certo. A volte sembra un pessimo lavoro di Photoshop, ma il fatto che sia un pessimo lavoro di Photoshop eseguito da un’intelligenza artificiale che ha calcolato i bordi e la forma di un oggetto e poi ha ipotizzato quale sia lo sfondo dietro di esso, mi fa ancora impazzire. Per un utilizzo professionale non va bene, ma per il privato è ottima.
Android 12
Android 12 è una nuova e audace riprogettazione completa incentrata sulla privacy e la personalizzazione grafica. Qualcosa che tutti sembrano amare è il modo in cui l’interfaccia utente può raccogliere i colori dominanti nello sfondo scelto e quindi diffonderli nell’interfaccia come colori principali.
Questa è una funzionalità piuttosto interessante resa migliore solo dalla ricca suite di sfondi di Google, che ti assicura di non rimanere mai a corto di immagini interessanti da mettere sullo sfondo. Le icone ridisegnate nelle impostazioni rapide delle notifiche per me sono troppo grandi e puoi avere solo fino a 8 interruttori nella barra delle notifiche per ogni pagina.
Google vuole che tu sappia che prende sul serio i problemi di privacy ed ha un po’ esagerato con alcune funzionalità di Android 12. Hai tantissime opzioni per l’accesso al microfono e l’accesso alla fotocamera nel menu a discesa delle notifiche così da disabilitarle con un tap.
Presumibilmente, se lo disattivi, nessuna app potrà utilizzare il microfono o la fotocamera sul tuo dispositivo. L’ho testato provando a effettuare una chiamata o ad aprire l’app della fotocamera di Google sul telefono e, ovviamente, non potevano funzionare perché avevo rimosso i premessi globali, utile si, ma in rarissimi casi.
Al contrario, quando viene concesso l’accesso, una notifica con un punto verde in alto a destra nell’angolo del display ti informerà che un’app sta utilizzando la fotocamera o il microfono. Ci sono altre novità in giro come piccole animazioni nel passaggio dei menù o il design del pulsante di accensione per spegnere lo schermo e lo si vede gradualmente “rimpicciolire” l’immagine nel pulsante di accensione.
Vale la pena ricordare che i telefoni Google Pixel 6 ora sono garantiti per avere almeno 3 anni di aggiornamenti Android, il che significa che riceveranno fino ad Android 15 e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza. Direi un grande passo avanti anche se la diretta concorrente fa molto meglio.
Fotocamera Google Pixel 6
Certo, questo è il motivo per cui siamo qui. Il lavoro fatto da Google con la fotocamera dei telefoni Pixel è sempre stato eccellente, non solo per la scelta dei sensori, ma anche lato software lavora al massimo, sopperendo ai sensori non di prim’ordine con una lavoro lato software impressionante.
Il Pixel 6 migliora le immagini catturate dal sensore da 50 MP in modo impressionante. Il Pixel 6 ha due fotocamere posteriori, nessun obiettivo macro o monocromatico per far sembrare che ci sia un sistema triplo (come sul Pixel 6 Pro) con la fotocamera principale scatta foto fantastiche nitide e vivaci, con colori abbastanza accurati e fantastici dettagli.
Le dinamiche dei colori sono ottime anche grazie al lavoro HDR di Google. E la qualità dell’immagine è la stessa di Google Pixel 6 Pro poiché i due dispositivi condividono gli stessi sensori della fotocamera sulla fotocamera principale lasciando la differenza solo sullo Zoom per chi lo usa.
Ultrawide
La fotocamera ultrawide sul retro non è davvero ultra. Scende solo a 0,7x mentre i concorrenti come i telefoni Samsung e gli iPhone scendono a 0,5x. Quindi, la fotocamera ultrawide Pixel 6 è più di un angolo leggermente più ampio. Ma almeno sembra buono senza distorsioni intense attorno ai bordi. Sembra anche un po’ più morbido, grazie all’obiettivo ultra grandangolare e al sensore da 12 MP sottostante.
Modalità Ritratto
C’è anche una modalità ritratto e nonostante manchi un sensore ToF o LiDAR, il Pixel fa un buon lavoro nella separazione dei soggetti sempre a livello software. Ci sono un paio di aspetti negativi della modalità Ritratto dei Pixel 6, uno è che non è possibile regolare la quantità di sfocatura dello sfondo nella fotocamera.
Il telefono ha solo un livello preimpostato e puoi modificarlo nell’app Foto successivamente, ma non può andare oltre il livello di sfocatura preimpostato. In secondo luogo, poiché non esiste un teleobiettivo per lo zoom ottico, la modalità Ritratto 2x è un ritaglio digitale.
Onestamente, non mi sembra che le foto ne soffrano, ma comunque è uno zoom digitale, quindi prendilo per quello che è. A parte queste due lamentele, mi sembra che la modalità Ritratto dei Pixel sia ridotta al minimo, ma si comporta in modo molto solido.
Autoritratto
La fotocamera selfie non è fantastica i suoi dettagli possono essere morbidi ed è molto facile scattare un selfie leggermente sfocato quando l’illuminazione non è ideale. Ma, in buone condizioni e con mani ferme, puoi catturare dei buoni selfie per il grammo, certo. Anche la modalità Ritratto selfie non sembra affatto male.
Scatti Notturni
Passando agli scatti notturni la Night Sight di Google è piuttosto folle finora e il nuovo sensore da 50 MP lo rende ancora di più. In effetti, a volte, può far sembrare le foto notturne come il giorno, quindi potresti volerlo disattivare se desideri una vera foto drammatica in condizioni di scarsa illuminazione.
Ho provato anche la nuova modalità Motion. Fondamentalmente, puoi utilizzare questa modalità per simulare un effetto otturatore lungo o, al contrario, scattare una foto in cui un oggetto in movimento è a fuoco e lo sfondo è coperto da un effetto movimento artistico. È fantastico. Funziona abbastanza bene, il che significa che non devi stare seduto troppo a lungo.
Parlando di sfocatura, il Pixel 6 ora dispone di un algoritmo Face Unblur. Simile a quello già visto con la funzione l’HDR+ di Google. Il telefono acquisisce i fotogrammi prima e dopo aver premuto l’otturatore. Quindi, utilizza l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per trovare un volto, capire se deve applicare il motion blur e ricostruirlo combinando tutti i fotogrammi necessari durante il processo. Sì, lo fa automaticamente.
Audio Google Pixel 6
Il Pixel 6 sfoggia due altoparlanti in una configurazione stereo, una cassa sul basso e un auricolare che è in realtà un altro altoparlante in alto. Suonano un po’ metallici e medio pesanti, vanno bene per i video di YouTube ma non per musica di qualità elevatissima. Il Pixel 6 Pro è leggermente più rumoroso e dal suono più denso e la serie iPhone 13 lo mette davvero fuori gioco quest’anno.
Durata della batteria Google Pixel 6
Con tutta l’intelligenza a bordo, la durata della batteria è abbastanza buona. Non è strabiliante, campione di resistenza di 2 giorni, ma con un uso regolare non mi sembrava sotto la media. La giornata intera la copre senza problemi oscillando tra le 3 le 5 ore di schermo accceso.
Utilizzo normale, un’oretta di chiamate al giorno, navigazione per almeno un’ora su tutti i social fa Facebook ad Instagram, video su YouTube, speed test, sia in wifi che in 5G e ascoltare un po di musica. Circa 3,5 ore di schermo in tempo al giorno e ho ancora circa il 30% la sera, quindi non mi sento ansioso di raggiungere una presa a muro.
NAVIGAZIONE 60HZ | NAVIGAZIONE 90HZ | NAVIGAZIONE 120HZ | STREAMING VIDEO YOUTUBE | |
---|---|---|---|---|
Google Pixel 6 | Nessun dato | 14h 8 min | Nessun dato | 11h |
Google Pixel 6 Pro | Nessun dato | Nessun dato | 13h 13 min | 9h 10 min |
Apple iPhone 13 | 13h 43 min | Nessun dato | Nessun dato | 8h 15 min |
Samsung Galaxy S21 | 9h 6 min | Nessun dato | 7h 47 min | 7h 36 min |
Il Pixel 6 supporta la ricarica wireless (ricarica wireless rapida da 21 W), quindi puoi semplicemente appoggiarlo su un tappetino Qi ogni volta che non lo usi, assicurandoti che non si esaurisca mai. Supporta anche la condivisione di energia, il che significa che puoi caricare qualcos’altro usando la ricarica inversa, come uno smartwatch o auricolari che supportano la ricarica wireless.
Per la ricarica cablata, puoi collegarlo alla porta USB Tupe-C e ottenere una ricarica rapida da 30 W. E’ presente la modalità di risparmio energetico estremo, che limita le funzioni del telefono all’essenziale. Puoi usarlo per risparmiare molte ore durante un lungo viaggio o un’escursione, ma non ne ho mai trovato il bisogno nella mia vita quotidiana.
Vale la pena acquistare il Google Pixel 6?
I fan dei Pixel hanno avuto un anno difficile nel 2020, quando Google ha deciso di lanciare il Pixel 5 invece di un vero top di gamma. Era un medio gamma nella migliore delle ipotesi con una fotocamera eccezionale, ma carente in molte aree con un prezzo di tutto rispetto.
Credo fermamente che il Google Pixel 6 offra molto valore aggiunto rispetto alla versione dello scorso anno ad un prezzo inferiore. Offre la stessa esperienza software e hardware potente del Pixel 6 Pro, con la stessa fantastica fotocamera che scatta foto fantastiche sia di giorno che di notte.
È un telefono Pixel molto migliore rispetto al Pixel 5 dell’anno scorso, lanciato anche a un prezzo più elevato. In effetti, questa nuova offerta potrebbe indurre aziende come OnePlus e Samsung a riconsiderare il prezzo delle loro ammiraglie e i materiali di costruzione che scelgono per le varianti più economiche in futuro.
Allo stato attuale, il Google Pixel 6 può facilmente prendere il titolo di miglior telefono Android, specialmente nel segmento dei 650 euro. E poi 250 euro di differenza rispetto al Pixel 6 Pro per avere un teleobiettivo ed un display a 120Hz non sono giustificati.
Aggiungete a ciò 3 anni di aggiornamenti della build Android e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza e solo per questo sono tutti soldi ben spesi. Se stai cercando un’ammiraglia Android ad alte prestazioni che non costi un rende, Google Pixel 6 fa proprio al caso tuo.
Prezzo Google Pixel 6
Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro sono stati ufficialmente annunciati il 19 ottobre e dal 28 ottobre hanno raggiunto negozi e case di chi gli ha preordinati e poi a gennaio arriverà anche dalle nostre parti anche se con diversi aggiornamenti software che lo miglioreranno senza dubbio.
- 649 euro per il modello da 128 GB
- 749 euro per il modello da 256 GB
Google Pixel 6 o Pixel 6 Pro?
Se stai semplicemente cercando una solida ammiraglia Android a un buon prezzo, è piuttosto difficile consigliare Pixel 6 Pro rispetto al normale Pixel 6. Il modello Pro ha una fotocamera con teleobiettivo 4x, uno schermo leggermente più grande con bordi curvi e un pannello LTPO a 120 Hz.
Quindi, ha sicuramente abbastanza vantaggi per giustificare il suo prezzo richiesto ma solo per i patiti e pignoli della potenza pura. Tuttavia, considerando che il normale Pixel 6 ti offre tutte le funzionalità principali e non lesina sulle prestazioni o sulla qualità costruttiva, è facile scegliere questo rispetto al fratello maggiore.
Alternative a Google Pixel 6
Le attuali alternative che si trovano nella stessa fascia di prezzo e offrono prestazioni e caratteristiche simili sono:
- Samsung Galaxy S21 (LINK ACQUISTO)
- OnePlus 9 (LINK ACQUISTO)
- Apple iPhone 13 (LINK ACQUISTO)
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