Sciopero Amazon 22 marzo ordini spediti e pacchi consegnati ugualmente

Consegne Amazon 22 marzo

Lo sciopero di 24 ore della Logistica Amazon alla fine ha portato pochi disservizi agli utenti. Pacchi regolarmente consegnati e ordini gestiti anche oggi

Che dire, il primo sciopero globale di Amazon in Italia ha fatto tanto rumore ma alla fine della fiera se da parte dei sindacati si annuncia un’adesione del 70% e da parte di Amazon, appena il 10%, la verità potrebbe stare nel mezzo, con un 30-35% che ha aderito ma a cui l’azienda americana ha affidato la spedizione a corrieri che non scioperavano rafforzando la rete delle consegne con altri vettori.

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Anche io ho comprato pochi giorni prima ed anche il giorno dello sciopero e non solo la merce è stata consegnata (vettore SDA) ma anche un piccolo pacchettino con un corriere con furgone completamente bianco senza scritte (probabilmente un sostituto dell’ultima ora) è arrivato. Ed inoltre l’ordine fatto il 22 marzo, è stato regolarmente gestito ed anche spedito (mi è stato consegnato questa mattina alle ore 11).

Consegne Amazon 22 marzo

Lo sciopero era del tutto legittimo, sacrosanto per preservare l’integrità dei lavoratori, affinché non vengano sfruttati e lavorino in un ambiente sicuro e protetto ma la gestione dello sciopero (visto dal cliente) è stata esemplare, senza alcun disservizio sulle consegne e gestione degli ordini. Amazon è riuscita a far fronte ad uno sciopero globale senza colpo ferire.

Morale della favola, nella speranza che qualcosa cambi e l’ambiente di lavoro in Amazon sia come i lavoratori desiderino, a pagarne le spese non devono esserne i clienti (e così non è stato) ma i sindacati devono lavorare con l’azienda americana per dare il giusto valore alla vita dei lavoratori ed ai guadagni che devono essere investiti anche nel welkness aziendale.

Io le consegne le ho ricevute, gli ordini sono stati evasi e gestiti in ogni sua parte ed Amazon deve però imparare a gestire meglio i suoi lavoratori visto che uno sciopero non nasce mai dal nulla ma dal malcontento dei propri dipendenti. Dovrebbe investire più nella persona e formare personale aggiuntivo per far rifiatare chi lavora su turni massacranti h24.

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