I Saldi Estivi 2020 inizieranno l’1 agosto 2020 in tutte le regioni e forse dureranno molto di più
Il Covid ha cambiato il mondo ed anche quello dei saldi è stato sconvolto visto che come da programma stabilito diverso tempo fa, i saldi estivi 2020 dovevano iniziare il 4 luglio 2020 ma con un accordo tra regioni ed associazioni di categorie è stata posticipata la data. Al momento la data di inizio ufficiale dei saldi estivi 2020 è l’1 agosto 2020 e termine fissato per il 30 settembre 2020 anche se c’è molta libertà nel poter fornire alle regioni totale autonomia.
Dopo un lockdown durissimo dove le aziende, negozi e outlet erano completamente chiusi, ora si vuole recuperare e cambia anche il calendario della partenza dei saldi, che di solito era diverso regione per regione, mentre adesso in tutte le regioni d’Italia i saldi partiranno l’1 agosto 2020 per finire 60 giorni dopo, come al solito. Insomma una buona notizia ma cattiva per chi sperava di iniziare ad acquistare tra pochi giorni.
Sono stati tutti d’accordo con il rinvio della partenza dei saldi dove sia le regioni che la Confcommercio, hanno deciso di posticipare l’inizio del saldi, visto che ci sono corpose scorte di magazzino da fare fuori senza offrirlo ad un prezzo notevolmente inferiore vista la concomitanza dei saldi. Si è lasciato però libero arbitrio alle regioni di poter deliberare sulle possibili sospensioni o modifiche concordate sulle date delle vendite promozionali.
Saldi dall’1 agosto per tutti … anzi no
Infatti sono già molte le regioni, come Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Lazio, che potrebbero anticipare la stagione dei salti, spostata da agosto, anche ben prima dell’inizio ufficiale, così da far ripartire l’intero settore che è andando in crisi a causa della pandemia. Staremo a vedere cosa decideranno le singole regioni se anticiparli o lasciare libero fare ai negozi con campagne promozionali in anteprima.
Io avrei visto di buon occhio, far iniziare i saldi a inizio luglio e poi farli continuare anche per tutto settembre, così da aumentare la finestra di vendita, anziché spostarla. Poi se alcune regioni dovessero anticipare le date, si potrebbe ottenere l’effetto che in molti si spostano di regione solo per fare shopping. Vedremo se nelle prossime settimane qualcosa cambierà.
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