Il sito dell’INPS è andato down per diverse ore in diversi giorni a causa del numero elevato di richiesta. PornHub ha offerto (ironicamente) i suoi server
Il sito dell’INPS non ha retto, quasi 2 milioni di domande arrivate in questi giorni ed il sito, soprattutto durante lo start della procedura informatizzata, è andato down. Non solo ha provocato disservizi ma sono anche stati pubblicati online i dati dei cittadini che hanno messo ancora di più in ridicolo la struttura informatizzata di un ente pubblico.
La domanda per richiedere il bonus previsto dal decreto sull’emergenza Coronavirus, presentabile tramite procedura online sul sito dell’INPS, ha mandato in crisi i server delle istituzioni pubbliche che dunque sono inadeguate a reggere un carico di lavoro così impressionante. Un numero di domande enorme che dunque ha mandando offline il sito per diverse ore.
Sebbene non ci sia nulla su cui scherzare, una aiuto è stato offerto famoso sito per adulti PornHub, che tramite un Tweet dal suo account ufficiale, ha fatto una insolita proposta all’INPS “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci“.
Il famoso portale di video hard, ha offerto (in modo ironico), l’aiuto per offrire i propri server, che sicuramente saranno molto potenti, almeno più potenti di quelli dell’INPS, a risolvere la questione e l’offerta viene proprio l’1 aprile 2020, giorno in cui in molti si burlano con scherzi e notizie false.
Purtroppo il portale dell’INPS ha avuto problemi seri, ha subito un attacco hacker e molti italiani hanno visto i propri dati diventare pubblici per errore. Il paragone non regge, visto che PornHub regge milioni di utenti al giorno (oltre 100 milioni), senza che il sito vada offline, ma il sito dell’INPS non è stato in grado neanche di reggere diverse centinaia di migliaia di accessi simultanei, segno che qualcosa non va come infrastruttura informatica che è tutta da rivedere, pesce d’aprile o meno.
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