Sul sito Torrentfreak compare un lungo elenco di indirizzi IP bloccati da Piracy Shield. Il bello che viene pubblicata prima di Agcom
Da inizio marzo, sono oltre 1.300 gli indirizzi IP di flussi video di partite di calcio e di eventi sportivi bloccati dalla piattaforma Piracy Shield. Un’attività davvero impressionante per la nuova piattaforma Italiana che si è dimostrata molto attiva in un solo mese di effettivo utilizzo vista la mole di accessi e blocchi effettuati, non con qualche polemica ed errori, ma alla fin sta funzionando.
La lista completa degli IP bloccati è stata fatta direttamente in rete, e non per mano di AGCOM, che è molto lenta ad aggiornare la propria sezione pubblica sul sito, ma che in anteprima viene pubblicata su TorrentFreak, mostrando esattamente la lista dei 1.267 indirizzi IP bloccati e che sono stati geolocalizzati grazie a IPInfo.
Il dato impietoso vede un blocco massiccio in Europa, solo 13 in Nigeria, poi tutti gli altri IP bloccati sono nel nostro paese, con l’Olanda e la Romania che detengono il record di IP bloccati, rispettivamente con 558 e 433 IP bloccati dalla piattaforma Piracy Shield.
Non a caso le due nazioni sono sempre “amiche” dell’anonimato, le leggi locali e procedure non proprio trasparenti, nascondono server e servizi che sono utilizzati dai pirati del web per ridistribuire i flussi video piratati di partite di calcio e tutti gli eventi sportivi in generale.
- Olanda: 558
- Romania: 433
- Austria: 69
- Germania: 57
- Italia: 33
- Francia: 28
- Ucraina: 28
- Nigeria: 13
- Irlanda: 8
- Svizzera: 6
Il bello che gli indirizzi IP dovrebbero essere pubblicati da Agcom sul proprio sito entro 5 giorni dal blocco, ma il sito Torrentfreak ha anticipato tutti, sebbene la lista non sia ufficiale e non sia da prendere come punto di riferimento, c’è qualcosa che ancora non funziona a dovere sulla piattaforma Piracy Shield.
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