Nuovo e pericoloso virus governativo che si occupava di spiare smartphone Android e iOS. Dietro ci sarebbe l’azienda italiana RCS Lab
Altro giro, altra corsa, ecco che il nuovo Spyware governativo ora parla Italiano e secondo le prime notizie, ci avrebbe lavorato l’azienda italiana RCS Lab che sarebbe installata su tantissimi smartphone Italiani, sia Android che iOS, ma anche in altre nazioni come Kazakistan e Siria.
Lo spyware, noto con il nome in codice Hermit, secondo il rapporto condiviso da Lookout sarebbe stato sviluppato proprio dall’azienda italiana RCS Lab n collaborazione con Tykelab, azienda di telecomunicazioni sempre Italiana, e che venne usato già a suo tempo per le indagini del caso Palamara nel 2019.
Il software di sorveglianza avanzato è stato usato anche in altre parti del mondo come appunto in Kazakistan e Siria e che grazie al supporto di Google, sono stati individuali i bersagli, che sarebbero milioni di smartphone Android e iOS in tutta Italia e nel resto del mondo.
L‘applicazione truffaldina si mascherava da applicazione di messaggistica, in particolare Facebook, WhatsApp e Instagram informando l’utente che il proprio account è stato sospeso e quindi si dovrà seguire una particolare procedura per rientrarne in possesso.
Il tutto è stato architettato creando pagine web ad hoc, molto realistiche, che di fatto scaricavano applicazioni sul proprio dispositivo che poi mettevano sotto controllo lo smartphone a 360 gradi. In alcuni casi, le applicazioni reali non sono mai state scaricare sul dispositivo, il tutto si è concluso da pagina web, come sui dispositivi iOS.
Le applicazioni installate, sempre come app esterne agli store ufficiali (dove non erano presenti), hanno poi installato gli altri componenti aggiuntivi, per nascondersi e installare altre app sul dispositivo. Queste sono state poi bloccate dai controlli di sicurezza attivati in seguito, e ad esempio, il Google Play Project è stato aggiornato per proteggere gli utenti.
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