Con una decisione netta, Microsoft ha deciso di chiudere tutti i suoi negozi fisici e potenziare l’assistenza online
Microsoft con una decisione a sorpresa ha annunciato che chiuderà definitivamente quasi tutti i suoi Microsoft Store disseminati nel mondo. Ad oggi sono presenti 80 punti vendita ufficiali tra Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Australia e dopo la pandemia ne riaprirà solo quattro, chiudendo definitivamente gli altri 76 in un sol colpo. Il negozio online offrirà anche assistenza diretta e veloce con ritiro a casa.
L’annuncio viene da parte di David Porter, Corporate Vice President per Microsoft Store, che ha indicato come la scelta sia prettamente commerciale in modo da potenziare l’infrastruttura dedicata al servizio di assistenza online, così da offrire una maggiore velocità nella soluzione dei problemi. I negozi verranno ridisegnati per mostrare i prodotti ma non fornire assistenza.
I quattro store Microsoft che resteranno attivi sono quelli di Londra, New York, Sydney e Redmond, giusto per facciata e che saranno trasformati in Microsoft Experience Centers, dove verranno mostrati i prodotti e le tecnologie del gigante americano, con le vendite ed assistenza dedicata interamente online. Il lavoro sarà principalmente rivolto all’assistenza online e da remoto.
Tutti i dipendenti continueranno a lavorare in modalità smart per offrire assistenza direttamente online e da remoto mentre altri saranno destinati alle sedi ufficiali Microsoft con attività svolta in ufficio. Se Microsoft stava già riducendo l’impatto degli store fisici in tutto il mondo, ora ha colto la palla al balzo del Coronavirus per chiuderli definitivamente ed assegnare le persone ad altre attività di assistenza remota ed online.
Microsoft non è la sola, ma anche altri giganti stanno riducendo i loro negozi fisici in favore della vendita online, più veloce, sicura e con potenzialità enormi. Bisogna vedere come verrà gestita l’assistenza globale, e l’eventuale richiesta di supporto diretto a casa o in uno store convenzionato.
