Con una operazione delle forze dell’ordine che ha portato alla chiusura di altri server in tutta Italia nuovo colpo all’IPTV
160.000 utenti oscurati, 56 server sequestrati e oltre 600 reseller colpiti e questa volta tutti in Italia. La grande azione criminale che ha portato a sequestrare tantissimo materiale ed account che permettevano di vedere in streaming tantissimi contenuti pirata. Continuano le forze dell’ordine a colpire seriamente queste organizzazioni .
L’organizzazione criminale operava per lo più in Italia, da dove offriva la possibilità di accedere alle numerose piattaforme di Pay TV Europee ed internazionali come Netflix e Amazon Prime ma anche servizi come Sky o DAZN pagando una piccolissima quota di abbonamento mensile, inferiore anche del 90% rispetto a quello che avrebbero pagato legalmente. Questa volta però l’organizzazione era completamente Italiana con server e strutture nostrane.
Fatali le numerose offerte al ribasso durante il lockdown con un utilizzo smodato delle piattaforme e pacchetti annuali scontatissimi per avere sempre più clienti. Le offerte hanno attirato l’attenzione anche delle forze dell’ordine, che hanno indagato tra il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza hanno condotto un’indagine che ha portato al sequestro di 56 server, chiusi 2 siti web, 2 canali Telegram e 160.572 abbonamenti illegali oscurati.
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Non solo la rete era composta da 7 cellule che avevano 900 reseller, di cui 627 identificati, e che si occupavano di vendere abbonamenti a clienti italiani. L’organizzazione aveva un business d’affari di circa 2 milioni di euro e la polizia era alla caccia di questa organizzazione da diverso tempo, la pandemia ha aiutato a trovare i colpevoli vista la tanta pubblicità fatta ovunque.
Una nota molto curiosa dalla vicenda è che gli amministratori dei due canali telegram, avevano minacciato gli utenti di pubblicare online le loro credenziali se non pagavano un riscatto. Una situazione davvero ridicola che non solo vedeva i partecipanti dell’organizzazione nascondersi, ma anche di ricattare gli abbonati per non svelare gli accessi alle forze dell’ordine pubblicandole online.
Ancora un duro colpo all’IPTV che grazie ad una vasta operazione delle forze dell’ordine, ha portato alla chiusura di oltre 50 server che offrivano l’accesso alla TV del satellitare e digitale terrestre gratis. Tramite un vero e proprio sistema di abbonamenti illeciti si poteva accedere a Sky, Netflix, DAZN, Mediaset e molte altre piattaforme pagando piccoli abbonamenti.
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