In un’operazione delle forze dell’ordine, che ha portato alla chiusura di una delle più attive reti IPTV in Italia, ha portato alla segnalazione di mezzo milione di utenti che usavano la piattaforma Cybergroup
Nuovo colpo al pezzotto, con ben 500.000 di clienti, utilizzatori di IPTV pirata, che sono stati colti con le mani nella marmellata, iscritti ed utilizzatori delle IPTV per vedere Sky, DAZN, Netflix, Prime Video e molti altre piattaforme di streaming pagando appena 10 euro al mese.
Già qualche mese fa, circa 2.000 abbonati sono stati denunciati dalle autorità per e questa volta i dati dell’organizzazione chiamata Cybergroup, ha visto arrestare il gestore dell’intera rete e quindi di fatto la Guardia di Finanza ha in mano gli indirizzi IP degli utenti coinvolti.
L’operazione The Net ha permesso alla Guardia di Finanza di ricostruire la rete coinvolta, che era disseminata in tutta Italia ma principalmente in Campania, Calabria, Emilia-Romagna e Toscana. A capo di Cybergroup c’è un ragazzo Italiano (di Salerno) ma che vive a Dubai, e che avrebbe gestito tutta l’infrascritta dall’estero generando un giro d’affare di diversi milioni di euro.
Solo 10 euro al mese, per avere l’offerta completa, con tutte le TV satellitare come SKY, digitali ed in streaming offerte liberamente o tramite pagamento di un piccolo contributo mensile si potevano vedere SKY e DAZN ma anche film e serie TV presenti su Netflix, Disney+, Amazon Prime Video e molte altre piattaforme.
Vi ricordo che i reati sono molti per chi crea e anche per usa l’IPTV. Si va dal reato di ricettazione, con pene detentive da 2 a 8 anni e multe da 516 a 10.329 euro, che scendono a 6 anni di reclusione e fino a 516 euro di multa se l’utilizzo è di lieve entità. Ma anche fino a 25.000 euro di multa e 3 anni di carcere per gli utilizzatori.
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