E’ impossibile riparare i dispositivi, ed sono i big ad ORDINARLO. iFixit fornisce le prove
Il CEO e co-fondatore di iFixit, Kyle Wiens, ha attaccato direttamente Apple, Samsung, Microsoft ed altri giganti del tech che rendono volutamente non riparabili molti dei loro dispositivi, sia per come smontarli ma soprattutto per recuperare i ricambi adeguati alla riparazione.
Abbiamo visto i produttori limitare la nostra capacità di comprare pezzi di ricambio. C’è un produttore tedesco di batterie chiamato Varta che vende batterie a un gran numero di aziende. Samsung usa queste batterie nei suoi auricolari Galaxy … ma quando noi andiamo da Varta e chiediamo se possiamo comprare quel pezzo per una riparazione, ci dicono ‘No, il nostro contratto con Samsung non ci permette di venderlo‘. E cose simili accadono sempre più spesso.
Infatti è noto che se si rompe un pezzo di un dispositivo, sia più facile comprare uno nuovo che ripararlo, sia per gli alti costi di riparazione, sia perché se non si va da un centro autorizzato, è impossibile trovare il pezzo di ricambio originale o comunque compatibile, per il pezzo, semplicemente, non si trova.
Anche la semplice sostituzione della batteria, diventa un’impresa, sia in termini di costi, di smontaggio del dispositivo che di approvvigionamento della batteria giusta per sostituirla con quella esausta o danneggiata. I giganti tech di tutto il mondo, stringono accordi con le aziende, per non fornire i pezzi di ricambio.
Proprio la risposta fornita “No, il nostro contratto con Samsung non ci consente di venderle” fa capire come le aziende facciano non solo un business dalla vendita, ma anche e soprattutto dall’assistenza. Ad esempio Apple paga alcune aziende per distruggere componenti di ricambio sia usati che nuovi, propri per non fornirli a personale esterno per riparare in autonomia MacBook Pro e altri dispositivi.
Anche Microsoft, che ha ottenuto un punteggio di 0 su 10 da iFixit come grado di riparabilità del Surface laptop, è accusata di mettere i bastoni tra le ruote ai riparatori di terze parti, impendendo già di smontare il tutto, e poi l’impossibilità di trovare pezzi di ricambio adeguati.
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