Secondo alcuni esperti di settore, Honor potrebbe essere venduta da Huawei per recuperare delle perdite derivanti dal BAN … ma non solo
Il BAN degli Stati Uniti su Huawei dura da più di 1 anno, e prima di metà 2021 non verrà rimosso. Due anni senza servizi e tecnologie americane sono duri da mandare giù senza perdite ingenti, e l’azienda Cinese, sebbene ci stia mettendo tutto l’impegno sta cercando di porre rimedio ma per contenere le perdite potrebbe vendere una sua costola aziendale importante, Honor, ma ci sarebbe anche di più.
Al momento è solo uno studio fatto dall’analista di TF International Securities Ming-Chi Kuo che però vedrebbe Honor messa in vendita non solo per recuperare soldi, ma anche per sganciare il sub-brand da Huawei stessa e permettere di intraprendere una vita propria, magari comprando tecnologie americane. Una mossa di Huawei che però potrebbe passare sotto la lente degli americani.
Huawei, influenzato dal BAN degli Stati Uniti, vuole tentare di recuperare terreno e avrebbe valutato di vendere Honor, non per “svendere” il proprio sotto brand, ma proprio per dare una opportunità di rinascita e “recompra” di tecnologie americane. Questo permetterebbe a Huawei di restare nel mercato smartphone sotto mentite spoglie.
Honor infatti è un brand molto apprezzato, sopratutto dai giovanissimi, che sicuramente sta soffrendo della situazione di Huawei, non potendo più innovare e rivolgersi al pubblico giovane. Infatti Honor è parte di Huawei, e sta subendo il prezzo più alto per il BAN dagli Stati Uniti, e così facendo potrebbe continuare proponendo nuovi dispositivi con tecnologie e software americani.
La vendita di Honor da parte di Huawei potrebbe rappresentare un momento di respiro a livello economico e comunque permettere ad Honor di non soccombere se il BAN dovesse essere ancora portato avanti nel tempo. Al momento sono solo voci ed analisi di mercato ma potrebbe comunque rappresentare una idea non troppo assurda.
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