Attaccata l’Agenzia Europea dei Medicinali che ha portato al furto di documenti sul vaccino del Covid-19
Il Covid-19 oltre ad un dramma mondiale per le morti, emergenza sanitaria da fine 2019 e difficoltà economiche, ora sta portando notevoli benefici (economici) per le case farmaceutiche che hanno sviluppato il vaccino per il Coronavirus. Le prime aziende a immettere sul mercato il vaccino per il Covid-19 sono Pfizer e BioNTech.
Queste prima di rendere il vaccino disponibile a tutti in massa, devono passare i controlli del caso dall’OMS e le varie agenzie governative. Tutti quindi prima di distribuire qualsiasi farmaco, devono passare rigidi test ed analizzare tutte le prove che sono state fatte direttamente sulle persone con dati concreti che devono essere visionati prima di distribuirlo.
Gli hacker hanno i dati del Vaccino per il Covid-19
Gli hacker, proprio sfruttando una falla nei server dell’Agenzia Europea per i Medicinali, hanno rubato documentazione preziosa sul vaccino per il Covid-19, che appunto era al vaglio dell’azienda per validarne l’utilizzo. L’attacco è stato svolto l’8 dicembre 2020 ai server dell’EMA, e sin da subito, l’agenzia ha riferito dell’attacco informatico subito, ma non dichiarando null’altro.
Sono stati sottratti documenti sul vaccino Pfizer-BioNtech con questi documenti che possono essere estremamente preziosi per altri Paesi ma anche per le aziende che stanno lavorando sul vaccino. Ovviamente tutto per avere un ritorno economico da sfruttare per mettere sul mercato prima degli altri il vaccino ed iniziare a guadagnare da subito sfruttando la vastità della pandemia.
L’attacco all’EME non è stato confermato, non ha fornito ulteriori informazioni dichiarando solo di essere a lavoro con le forze dell’ordine per capire l’accaduto. Inoltre Pfizer e BioNTech hanno confermato che nessuno dei loro sistemi informatici è stato violato direttamente. Insomma gli hacker potrebbero aver ottenuto documentazione importante sul vaccino, su commissione di altri paesi o aziende.
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