Avete tempo fino a fine mese per non integrare i dati antecedenti al 2020 all’integrazione nel Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0. Ecco quello che dovete sapere
E’ dal lontano 2012 che il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è stato istituito ed è entrato in funzione nel 2015 mentre solo dal 2020 anche le strutture private hanno contribuito ad alimentare questa immensa banca dati degli utenti.
Infatti dopo il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), anche i pazienti che hanno fatto prestazioni in strutture private, hanno visto inviare al Fascicolo Sanitario Elettronico dati e risultati di visite ed esami, così da avere ancora più dati su un utente e non perdersi nulla.
Cos’è il Fascicolo Sanitario Elettronico?
Il Fascicolo Sanitario Elettronico, acronimo in FSE, è un contenitore digitale di documentazione sanitaria di un paziente che ha richiesto prestazioni con il Servizio Sanitario Nazionale e anche in strutture private, così che un medico, possa avere tutto il pregresso del paziente, semplicemente accedendo a questa base dati.
Il 30 giugno 2024 è l’ultimo giorno per gli utenti, per rifiutare che venga importato anche tutto il pregresso, quindi ante 2020, e che di fatto l’FSE diventi l’unica banca dati ad includere i dati dei pazienti in pratica per tutta la vita “digitalizzata” dell’utente.
Infatti se fino a poco fa il Fascicolo Sanitario Elettronico era utilizzato da pochissime regioni e poche città, con i decreto ministeriale del 7 settembre 2023, è iniziata l’ero del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 che di fatto è diventata una infrastruttura nazionale e non più regionale.
Quindi trasformando l’FSE 2.0 in un documentale sanitario nazionale compatibile con tutti i sistemi nazionali pubblici ed anche privati. Di fatto tutta la documentazione dal 19 maggio 2020 in avanti, sono finiti all’interno di questo servizio.
Ma quindi perché questa “opposizione al pregresso”?
Perché l’FSE 2.0 ha raccolto altri dati antecedenti al 2020, e comunque non prima del 2012, dove tutte le strutture sanitarie hanno partecipato alla raccolta ed invio. Proprio per questo, il 30 giugno 2024 scade l’ultimatum per opporsi a questa integrazione nell’Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0.
Di fatto la piattaforma nazionale accoglierà tutti i dati sanitari di una persona dal 2012 in poi. Se vi opporrete, solo i dati sanitari dal 2020 in poi saranno inseriti in questo documentale sanitario nazionale. Ma se non siete d’accordo potrete opporvi.
Come si oppone al pregresso del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0?
Il Ministero della Salute ha messo in piedi una struttura che prevede l’opposizione rapida a veloce al pregresso dell’FSE 2.0 e potete farlo entro e non oltre il 30 giugno 2024 così non darete il vostro consenso ad inserire nel documentale i dati antecedenti al 19 maggio 2020.
Ecco come fare:
- Dal sistema online (qui il link) accedendo via SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o con TS/CNS (Tessera Sanitaria/Carta Nazionale dei Servizi).
- Sempre da questo link è possibile anche accedere senza autenticazione attraverso l’inserimento del Codice Fiscale o del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente).
- Potete anche esprimere il rifiuto presso gli uffici della propria ASL.
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