Un minuto di internet equivale a 44 milioni di messaggi, 2,3 milioni di ricerche e 3 milioni di mi piace e condivisioni
Li chiamano BIG DATA e sono un agglomerato di dati che se studiati bene ed incrociati alla perfezione, possono creare un profilo completo per ogni essere umano. Tutto questo è fatto per studiare l’andamento delle ricerche, e di tutto ciò che viene fatto online.
Raccogliendo e gestendo in maniera opportuna la grande quantità di dati, tramite modelli matematici e analisi particolari è possibile sapere che su internet in un solo minuto si:
- Inviano 44 milioni di messaggi
- Si fanno 2,3 milioni di ricerche su Google
- Si mettono 3 milioni di mi piace e condivisioni
Ma non solo perché vengono fatti anche 2,7 milioni di download da YouTube e molto molto altro, tutto questo in appena 60 secondi. Questo è quanto emerso dall’indagine conoscitiva condotta congiuntamente dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e dal garante per la protezione dei dati personali Italiani che hanno messo nero su bianco alcuni studi sui big data.
La situazione è in continuo aumento sia per la capienza della rete internet che è in continua evoluzione tecnologica per offrire quantità di traffico rete necessario per sfamare gli utenti, che per la dipendenza da internet stessa. Al momento infatti c’è una pecca sulla gestione dei dati che vengono raccolti mentre navighiamo, su internet e sopratutto la fine che fanno questi dati che non sempre finiscono in buone mani.
I garanti auspicano che si regolamenti il tutto, offrendo maggiore trasparenza agli utenti che voglio capire che fine fanno i loro dati di navigazione. C’è anche da capire e bloccare il mercato nero di questi dati, che sempre più spesso vengono venduti e scambiate tra aziende che non ne fanno un uso consono. E voi sapete cosa sono i BIG DATA?
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