Operazione della Polizia Postale che smantella ZSat, la più grande organizzazione che offriva l’IPTV pirata a migliaia di clienti in tutta Italia
Con una mega operazione del gruppo financial cybercrime della Polizia Postale è stata sgominata una delle più grandi IPTV Italiane che contava oltre 11.000 clienti che avevano accesso ai canali SKY, DAZN e Mediaset Premium pagando un piccolo abbonamento mensile.
ZSat è stata smantellata, con sede a Palermo, grazie a ben 57 decoder ed una fitta rete di server sparsi in mezzo mondo, ZSat era in grado di offrire la PayTV pirata ad oltre 10.000 clienti Italiani e non solo che hanno permesso ai gestori di diventare ricchissimi in poco tempo.
Grazie all’operazione coordinata dalla Procura di Palermo insieme alla Polizia postale, è stato trovato un appartamento dove un 35 enne gestiva il tutto, grazie a schede SKY pirata intestati e prestanome e che aveva creato un vero e proprio impero con una fortuna creata in pochissimo tempo. Infatti nella stanza non solo era presente tutta l’infrastruttura per gestire l’IPTV ma anche lingotti d’oro, wallet per criptovalute e centinaia di migliaia di euro in contanti.
Cosa rischiano gli 11.000 clienti dell’IPTV pirata ZSat?
Con questa gigantesca operazione, la Polizia ha in mano anche gli indirizzi IPTV dei singoli clienti che dunque potranno incontrare non pochi problemi e nel 2017 la Cassazione condannò un pirata a quattro mesi di reclusione e duemila euro di multa un palermitano di 52 anni che vedeva Sky sfruttando il card sharing, e per l’IPTV la pena potrebbe essere la medesima.
Dunque una bella botta per l’IPTV che ora ha a che fare con una guerra che a poco più di un mese dall’inizio del campionato e della stagione sportiva, entrerà nel vivo con le forze dell’ordine sempre allerta e le organizzazioni che troveranno sempre nuovi sistemi per abbattere i costi di abbonamenti carissimi.
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