ChatGPT è stato bloccato in Italia e si accede solo utilizzando una VPN. E gli altri paesi che fanno?
AGGIORNAMENTO Dal 28 aprile 2023, ChatGPT è nuovamente accessibile in Italia semplicemente accedendo dal link ufficiale chat.openai.com. Di fatto meno di un mese di ban per veder sbloccato il servizio di OpenAI.
Mentre la rivoluzione dell’IA è di gran moda, ci sono preoccupazioni reali sulla diffusione della disinformazione e su come le IA generative come ChatGPT e Bard gestiscono la privacy degli utenti. Tanto che l’Italia è la prima nazione occidentale ad applicare un BAN totale.
L’autorità italiana per la protezione dei dati ha bloccato ChatGPT con effetto immediato. Il regolatore ha dichiarato che avrebbe vietato e indagato su OpenAI per problemi di privacy con fughe di dati e gestione dei dati degli utenti ancora oscure.
Milioni di utenti hanno utilizzato ChatGPT sin dal suo inizio. Microsoft ha anche investito molto nell’intelligenza artificiale dopo aver sostenuto OpenAI con miliardi di dollari ma la privacy al momento è ancora un posto oscuro per l’AI.
L’autorità italiana per la protezione dei dati ha bloccato ChatGPT in Italia visto che non ha ottenuto ottimi risultati sul punto di vista della privacy, anzi ha espresso molti dubbi sull’utilizzo dei dati e delle finalità ad esso collegate.
Sta di fatto che il chatbot di OpenAI sia conforme al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE. Il risultato è che accedendo dall’Italia all’indirizzo chat.openai.com si riceve il messaggio seguente.
Caro utente di ChatGPT,
Siamo spiacenti di informarti che abbiamo disabilitato l’accesso a ChatGPT per gli utenti in Italia su richiesta del Garante per la protezione dei dati personali.
Il 1 aprile 2023 abbiamo emesso un rimborso per tutti gli utenti in Italia che hanno acquistato un abbonamento a ChatGPT Plus nel mese di marzo 2023.
Abbiamo inoltre sospeso temporaneamente i rinnovi degli abbonamenti in Italia, in modo che agli utenti non venga addebitato alcun costo per il periodo in cui l’accesso a ChatGPT è sospeso.
Ci impegniamo a proteggere la privacy delle persone e riteniamo di offrire ChatGPT in conformità con il GDPR e le altre leggi sulla privacy. Ci impegneremo con il Garante con l’obiettivo di ripristinare l’accesso a ChatGPT il prima possibile.
Molti di voi ci hanno detto di trovare ChatGPT utile per le attività quotidiane e ci auguriamo di poterlo rendere nuovamente disponibile al più presto.
Se hai domande o dubbi riguardanti ChatGPT o il processo di rimborso, abbiamo preparato un elenco di Domande Frequenti con le relative risposte.
—The OpenAI Support Team
OpenAI ha una funzione di cronologia su ChatGPT delle conversazioni e ha fatto trapelare le chat degli utenti e le informazioni di pagamento. Il Garante ha dichiarato che “Nessuna informazione viene fornita agli utenti e agli interessati i cui dati sono raccolti da Open AI. Non sembra esserci alcuna base legale alla base della massiccia raccolta e trattamento dei dati personali al fine di addestrare gli algoritmi su cui si basa la piattaforma”.
ChatGPT bloccato in Italia. E gli altri paesi cosa fanno?
Se l’Italia è stato il primo paese occidentale a bloccare ChatGPT, oltre ai paesi orientali dove c’è una maggior controllo su tutto e ChatGPT non ha mai funzionato, ecco che gli altri paesi Europei e gli stessi Stati Uniti, non dicono nulla a riguardo.
Non sappiamo cosa ci sia dietro ChatGPT, ma è bene sapere cosa fanno dei nostri dati che vengono inseriti, reperiti e generati dietro l’AI di OpenAI che fa dei nostri dati un metodo di apprendimento forte. Vogliamo più chiarezza.
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