Google toglie un limite a Gemini che di fatto si poteva usare solo con un account Google. Ora è completamente libero, anche se con alcuni limiti
Sin dalla nascita dell’AI secondo Google, per utilizzare il chatbot AI di Google si doveva possedere un account e fare il login alla piattaforma. Sia con Bard che con Gemini, per accedere ai servizi AI offerti dall’azienda americana, si doveva fare la login con un account Google.
Per fortuna adesso sembra tutto cambiato, e Google permette di usare Gemini, nella sua versione Gemini 2.0 Flash, anche senza fare la login con un account Google. Infatti è possibile usare il modello Google Gemini 2.0 Flash senza loggarsi al servizio e usarlo liberamente e gratuitamente senza login.
Dovete però sottostare ad alcune limitazioni imposte da Google come non potrete caricare file oppure avere la cronologia delle chat. Direi qualche limitazione a cui si può sottostare giusto per usare il modello liberamente, senza account ed al volo.

Di fatto è un sistema privo della storicità utilizzata per addestrare Gemini e rispondere in maniera più contestuale alle nostre domande, il modello utilizzato in questo modo, permette di avere maggiore privacy e se unita alla navigazione in incognito vi permette di non dare dati all’AI di Google, il tutto senza neanche loggarsi con un account Google.
Come usare Google Gemini senza account
Visitando gemini.google.com in modalità Incognito verrai indirizzato direttamente all’interfaccia della chat anziché alla precedente landing page. Puoi inserire richieste e ricevere risposte, con Google che mostra alcune richieste suggerite.
La modifica non è ancora disponibile per tutti ed è in fase di roll-out in tutte le nazioni quindi se non lo vedete ancora, dovete aspettare. Per usare Gemini sulle applicazioni per Android ed iOS è ancora necessario la login con l’account Google.
Qualcosa su Google Gemini
Gemini (successore di Google Bard) è un chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa e sull’apprendimento automatico sviluppato da Google e creato sul modello linguistico Google Gemini. Era precedentemente basato su PaLM, e inizialmente sulla famiglia di grandi modelli linguistici LaMDA.
Sviluppato come concorrente diretto di ChatGPT creato da OpenAI, è stato pubblicato in fase beta nel marzo 2023. Il 13 luglio 2023 è stata pubblicata una versione disponibile in 40 lingue. Nel febbraio 2024 Google Bard ha cambiato denominazione in “Gemini”, dal nome dell’omonimo modello linguistico.
Il nome iniziale del chatbot trae origine da “Bardo di Avon”, appellativo con cui era noto William Shakespeare Dopo aver inizialmente limitato l’accesso a pochi beta tester, il 21 marzo 2023 Google ha pubblicato una versione “leggera” di Bard, disponibile inizialmente solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
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