iPhone 11 è già stato messo a nudo, smontato pezzo per pezzo che ne dimostrano ancora una volta la cura maniacale di Apple nell’assemblaggio
iFixit ha già smontato i nuovi iPhone 11 ed in particolare nella versione 11 Pro Max si denotano incredibili dettagli che mettono Apple ancora ai primi posti per cura del dettaglio, anche nelle parti nascoste e non visibili all’utente finale, cosa ormai scontata per Apple che continua la sua striscia vincente.
Il teardown ha mostrato il sistema di ricerca inversa che è presente come hardware all’interno dei nuovi iPhone 11 ma sappiamo che Apple l’ha disattivato a livello software ed inoltre è stata confermato il quantitativo di RAM oltre che mettere in bella mostra il comparto fotografico con 3 sensori riposti a triangolo.
Il punto più oscuro dello smontaggio è il sistema di ricarica inverso, che è diverso dagli altri, visto che la batteria ad L ha due connettori di cui quello in basso collegato alla bobina per ricarica wireless inversa, e dai test fatti a smartphone acceso, iFixit ha confermato la presenza di questo sistema di ricarica.
Tutti gli altri dati del teardown di iFixit confermano i 4GB di RAM e non 6GB (di cui 2 dedicati alla fotocamera) come inizialmente ipotizzato, e proprio i cavi della fotocamera non sono più nascosti sotto la batteria e i tre sensori sono tutti collegati accoppiate insieme.
La scheda logica di 11 Pro e 11 Pro Max sono identiche, il calore è dissipato attraverso diversi strati di grafite, la batteria è da 3969 mAh e nel modulo fotocamera è presente un chip che probabilmente è utilizzato per stabilizzare l’immagine.
L’indice di riparabilità assegnato da iFixit ai nuovi iPhone 11 Pro è di 6 punti su 10, e quindi molto difficile da riparare, per via del processo di impermeabilizzazione che obbliga chi ripara il dispositivo a smontarlo per sostituire un pezzo deve smontare tutto il case visto che il vetro posteriore tenderà a rompersi molto facilmente al primo smontaggio.
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