All’orizzonte problemi legali per il nome Vision Pro che sarebbe già stato registrato da Huawei che starebbe preparando i suoi avvocati
Apple durante il WWDC 2023 ha annunciato il suo visore per la realtà aumentata. Dopo anni di fughe di notizie il nuovo prodotto che ha tirato fuori dal cilindro Apple si chiama Vision Pro. Non solo caratteristiche di altissimo livello e integrazione con tutti i sistema Apple attualmente esistenti e utilizzi futuristici davvero impressionanti.
Il problema più grande potrebbe essere proprio nel nome. Infatti in Cina Vision Pro potrebbe non arrivare mai, almeno con quel nome, visto che Huawei ha registrato lo stesso nome 4 anni fa circa, precisamente nel 2019, quindi ben prima di Apple.
E’ CnBeta a confermare che Vision Pro è stato registrato da Huawei a maggio 2019, e detiene i diritti esclusivi da novembre 2021 fino a novembre 2031. Visto che il brand Vision è di Huawei in Cina, le vendite di Vision Pro di Apple potrebbero anche essere bloccate oppure mai avviate.
Questo potrebbe essere evitato a meno che Apple e Huawei non trovino un accordo economico (l’ultima volta il colosso americano ha pagato 60 milioni di dollari all’azienda Proview per utilizzare il nome iPad in Cina), oppure a Cisco circa 40-50 milioni di dollari per utilizzare il nome iPhone a livello globale già registrato in precedenza.
Ecco che Apple potrebbe accordarsi con Huawei, a meno di cause legali, per usare il brand Vision, che Huawei usa su una vasta gamma di prodotti non solo per la realtà aumentata, ma anche televisori, radio e molto altro integrato in HarmonyOS.
Una situazione paradossale per Apple che però andrebbe ad affrontare una situazione non nuova per lei, e quindi pagando qualche milioncino di dollari a Huawei potrebbe avere il benestare nell’utilizzare il marchio Vision Pro anche in Cina.
