I Google Mobile Services non sono più disponibili sugli smartphone Xiaomi in Cina
Tra Google e Xiaomi non scorre buon sangue per via del BAN imposto dall’amministrazione Trump poco prima della sua cessione del mandato. Ora la questione si infittisce poiché Xiaomi starebbe iniziando a prendere le dovute precauzioni, ed al momento solo in Cina, i servizi Google non saranno installati negli smartphone della famosa azienda Cinese.
Un duro colpo visto che al momento Xiaomi è priva di tutti quei servizi ed uno store alternativo forte, per poter competere nel mercato degli smartphone senza i servizi Google. Infatti sebbene in Cina, esistano moltissimi smartphone senza i servizi Google, nel resto del mondo l’ecosistema Google è molto usato e senza i servizi l’azienda Cinese rischierebbe il crack.
Xiaomi ha il proprio sistema operativo basato su Android con personalizzazione MIUI e la società lo aggiorna regolarmente. Recentemente però, alcuni utenti che usano appunto la MIUI hanno iniziato a segnalare di non essere in grado di installare i Google Mobile Services (GMS) ed altre app Google sui loro smartphone. Insomma una bella gatta da pelare per Xiaomi e per tutto l’ecosistema.
Le restrizioni sembrano essere arrivate dopo il lancio di MIUI 12.5 in Cina, ed ora, il produttore di smartphone con sede in Cina ha risposto a tali rapporti e ha affermato che la società non consente più agli utenti di installare o caricare le applicazioni GMS a causa delle incompatibilità. Infatti mancherebbero proprio le basi come il framework dei servizi Google che è assente.
Sebbene Xiaomi non abbia rivelato l’elenco dei modelli interessati da questa modifica, alcuni utenti hanno segnalato che il Redmi K30 Ultra e Redmi 10X 5G sono tra quei modelli che non supportano il sideload delle app GMS. È interessante notare che le restrizioni si applicano ai dispositivi solo nel mercato interno dell’azienda, ovvero la Cina, e in Europa non si segnalano situazioni simili.
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