Magisk arriva alla versione 20 con pieno supporto e sviluppo alla grande su Android 10
Magisk arriva alla versione 20 e Magisk Manager alla 7.3.5 si aggiornano rispettivamente aggiungendo il supporto ad Android 10 ed introducendo tante modifiche e features degne di nota in una dei maggiori aggiornamenti recenti. Una corposo aggiornamento che farà contenti molti.
Android 10 ora è supportato al 100%, mentre in passato c’erano problemi con alcuni dispositivi, mentre in Magisk 20 il supporto è totale su tutti i dispositivi Pixel e non pixel. Magisk Manager invece, nell’ultimo aggiornamento migliora il supporto con le versioni prima di Android 5 con la risoluzione di alcuni bug sui path dei file.
Siccome è stato cambiato molto il metodo di installazione, QUI trovate link, dovete leggere tutta la procedura perché se non seguite alla lettere potete brickare lo smartphone. Di seguito invece trovate tutte le modifiche dettagliate del nuovo Magisk 20.
Changelog Magisk 20
- E’ possibile nascondere completamente il ROOT e Magisk grazie a Magisk Hide anche nell’ultima versione di Android 10.
- Profondo cambiamento di Magisk che ora permette di gestire i dispositivi system-as-root come i Pixel. Questo è possibile montando il sistema in / (root): quindi ogni modifica a questa partizione sarà permanente e può portare gravi danni al sistema. Una conseguenza è che /system non è più un punto di mount e molte app dovranno essere modificate.
- La directory root di Magisk non si sovrappone più a quella di sistema, per cui molti kernel dovranno essere riscritti: per i dispositivi che non utilizzano Android 10 è stata però introdotta una modalità compatta, che fa tornare Magisk al sistema di gestione system-as-root precedente.
- Gli sviluppatori possono modificare file normalmente nella partizione /product.
- Moltissimi nuovi dispositivi hanno un setup A-only system-as-root: questo implica che l’installazione di Magisk dovrà essere fatta tramite recovery per i loro possessori.
- Aggiunto il supporto per modificare/iniettare il valore mnt_point in DTB fstab.
- Supporto alla patch QCDT, DTBH, PXA-DT.
- Supporto al setup non A/B.
- Risolto un bug che rifiutava i processi con il carattere “:” nel nome.
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