Ecco come installare la One UI 3 basata su Android 11 su Galaxy S20, Galaxy S20 Plus e Galaxy S20 Ultra
A pochi giorni di distanza della disponibilità del primo firmware beta basato sulla nuovo personalizzazione OneUI 3.0 che porterà Android 11 su tutta la gamma Galaxy S20, ecco che Samsung sforna un nuovo aggiornamento che porta ancora una maggiore stabilità e correzione di numerosi bug. Il nuovo firmware si avvicina ancor di più a quello che poi diventerà quello finale distribuito tra qualche settimana/mese.
La OneUI 3.0 di Samsung è basata su Android 11, e dopo una fase di test lanciata negli Stati Uniti da qualche settimana è disponibile anche dalle nostre parti. In particolare il firmware è sbarcato sui dispositivi che aderiscono al programma beta tester, per provare Android 11 su Galaxy S20 in anteprima e noi oggi vi diremo come aderire al programma di beta pubblico per testare il nuovo firmware.
Coloro che partecipano al programma beta della One UI 3.0 possono già installare il firmware e l’ultimo disponibile ha come seriale G988U1UEU1ZTJA . Tutti quelli che hanno installato la prima beta, riceveranno una notifica, che può essere rimandata solo per un massimo di tre volte, possono dunque installare Android 11 Beta su tutti i Galaxy S20 e noi vi diremo come fare.
Come provare Android 11 su Galaxy S20 [Guida]
Al momento il programma è attivo solo per chi risiede in Germania, oppure ha un firmware tedesco installato sul vostro Galaxy S20 e poi registrarsi all’app Samsung Members usando dati di un cittadino tedesco. In realtà io ho configurato l’app loggandomi con i miei dati italiani ed ho ricevuto la notifica per installare la versione beta della One UI 3.0.
Dunque il primo passo è scaricare l’app Samsung Memebers, loggarsi con il proprio account Samsung, e sperare che vi arrivi anche a voi la notifica per installare Android 11 sul vostro Galaxy S20. La nuova OneUI 3.0 migliorerà sotto tutti i punti di vista con una veste grafica leggera con animazioni non pesanti, in modo che possa girare bene anche su altri smartphone, meno prestanti.
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