Estratti oltre il 90% dei BitCoin, ma per “minare” gli altri 2 milioni restanti, ci vorranno 120 anni
Venerdì 1 aprile 2022 alle alle ore 18:21:29 in Italia, è stato estratto il Blocco 730002 nella blockchain di Bitcoin che come ricompensa ha emesso il BTC numero 19.000.000 (19 milionesimo). Siccome il limite teorico di Bitcoin estraibili è di 21 milioni, il traguardo per la fine del mining sembrerebbe vicino.
Abbiamo usato il condizionale, perché secondo i ritmi attuali, ci vorranno circa 120 anni per veder estratti tutti i BitCoin senza possibilità di crearne ed immetterne in rete altri. Quindi più o meno nel 2140 si finirà di minare i Bitcoin anche se è sempre una data indicativa perché in oltre 100 anni tutto potrebbe cambiare.
Come funziona la Blockchain?
In pratica il primo utente che completa un determinato blocco (autorizzando le transazioni fatte in Bitcoin, quindi di fatto offrendo la sua potenza di calcolo per autorizzare le transazioni in BitCoin), viene ricompensato con un certo quantitativo di BTC (al netto delle commissioni sulle transazioni) che dunque vengono immesse sul mercato.
Questo perché ad ogni BTC immesso nella rete, nel wallet di chi li ha estratti, il blocco viene dimezzato ogni 210.000 blocchi. Per capire meglio, ogni blocco all’inizio dei BitCoin, garantiva ben 50 BTC, ora appena 6,25. Il ritmo dunque diminuisce di volta in volta che viene immesso un blocco.
Quindi dimezzando ogni volta il valore del blocco, il tempo raddoppia. Ecco che a conti fatti per generare l’ultimo blocco (quello più piccolo), ci vorranno circa 120 anni, a meno che il ritmo per generare i Bitcoin o l’algoritmo originale non cambi radicalmente (ed è una cosa improbabile).
Storia del BitCoin
Il Bitcoin è una criptovaluta e un sistema di pagamento valutario internazionale creato nel 2009 da un anonimo inventore (o gruppo di inventori), noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, che sviluppò un’idea da lui stesso presentata su Internet a fine 2008.
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