Pirateria Online IPTV: Operazione Evil Web, chiusi 58 siti, 18 canali Telegram è una famosa app

Evil King Media GdF

La GdF mette a segno un duro colpo le l’IPTV illegale in Italia chiudendo diversi siti web, canali telegram e app per smartphone

80 milioni di accessi mensili su 58 siti web, 18 canali Telegram e sulla famosissima app Evil King Media che sono stati chiusi. Il duro attacco della Guardia di Finanza di Gorizia che durante l’operazione Evil Web ha permesso di trovare diversi individui che avevano costruito diverse infrastrutture per la visione di IPTV pirata per la visione di migliaia di contenuti in streaming in modo completamente illegale.

Le indagini, scaturite dagli approfondimenti svolti nei confronti di un soggetto, celato sotto il nickname di Diabolik, sono partite dal Friuli V.G. e si sono estese anche in Puglia, in Emilia Romagna e all’estero (Germania, Olanda e Stati Uniti). 

L’attenzione si è focalizzata sia sul mondo della pirateria audiovisiva ed editoriale, sia sul sistema illegale delle cosiddette IPTV, permettendo di individuare e deferire alla competente Autorità Giudiziaria quattro esperti informatici operanti nel web dietro nickname di fantasia  (Diabolik, Doc, Spongebob e Webflix) divenuti nel tempo veri e propri oracoli della rete dediti alla diffusione – anche con l’ausilio di servizi di messaggistica istantanea e broadcasting – di innumerevoli contenuti multimediali illegali (film di prima visione, prodotti audiovisivi appannaggio delle payTV, eventi sportivi di ogni genere, cartoni, pornografia, software, giornali, riviste, manuali, ecc.).

Inoltre, relativamente alle IPTV illegali, sono in corso attività volte all’identificazione di circa un migliaio di abbonati al cd. “pezzotto” – anche dall’estero -, i quali verranno segnalati alla A.G. per la violazione dell’art. 171-octies della legge sul diritto d’autore, con pene previste fino a 3 anni di reclusione e oltre 25.000 euro di multa; gli stessi clienti, potranno incorrere altresì nel reato di ricettazione punito dall’art. 648 del Codice penale.

Parliamo di nomi, nickname, come Diabolik, Doc, Spongebob e Webflix, che avevano sviluppato metodi incredibilmente efficaci per permette la visione di film in prima visione, prodotti audiovisivi appannaggio delle payTV, eventi sportivi di ogni genere, cartoni, pornografia, software, giornali, riviste, manuali. Un duro colpo alla pirateria che recava un danno complessivo di oltre 600 milioni di euro all’anno.

Nell’attività condotta dalle autorità di fa menzione proprio dell’applicazione e sito web Evil King Media (c’è anche AndroidABA che è stato oscurato), da cui è nato il nome dell’operazione Evil Web, che permetteva l’accesso facilitato a contenuti pirata disponibili in rete. Insomma un vero attacco diretto ai gestori del portale che avevano chiuso ogni attività già da fine agosto.

Evil King Media e le IPTV pirata

Erano infatti precariate numerose lista IPTV che permettevano la visione gratuita di canali satellitare della piattaforma SKY, film e serie TV presenti su Netflix o Amazon Prime Video e anche contenuti sportivi presenti su DAZN o Eurosport.

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Ecco il commento di Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali) sulla campagna anti pirateria conclusa in questo mese e che ha portato a chiudere buona parte dei servizi attivi in Italia.

Bene l’operazione condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Gorizia, testimonianza dell’impegno profuso dalle Forze dell’Ordine a sostegno dell’industria dei contenuti, ancor più fondamentale in questa fase di ripartenza del settore audiovisivo e sportivo. È necessario rendere sempre più sinergiche e rapide le collaborazioni con le Autorità internazionali al fine di contrastare con sempre maggiore efficacia un fenomeno, quello della pirateria, che non ha più frontiere. In particolare l’adozione della misura cautelare sui cosiddetti “alias” associati ai domini Web oggetto del provvedimento riteniamo possa rafforzare l’efficacia delle azioni di contrasto poste in essere.

L’operazione Evil Web ha interessato anche alcuni servizi di IPTV illegali, che destano forte preoccupazione in considerazione sia della maggiore fruizione degli stessi (durante il lockdown il loro utilizzo illegale è cresciuto dal 10% al 19%) sia della struttura ramificata e profondamente organizzata che c’è dietro l’implementazione di un business di questo tipo, altamente remunerativo. Fondamentale proseguire anche nelle azioni di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica, le conseguenze della pirateria sul piano della sicurezza dei dati sono ben più preoccupanti di quello che si possa pensare: la correlazione tra pirateria e criminalità informatica è un tema che non è più possibile trascurare e necessita di essere approfondito e diventare parte integrante di campagne informative.

Qui trovate tutti i dettagli dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza dove viene mostrato il funzionamento dell’app Evil King Media che non funziona più da diverso tempo, forse anche per il sentore degli sviluppatori che hanno chiuso perché forse sapevano delle indagini in corso.

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