L’app che può segnare il punto di svolta per Huawei si evolve in un motore di ricerca vero e proprio per fare concorrenza a Google
Huawei sta investendo tantissimo per potersi sganciare dai servizi di Google e la chiave di volta potrebbe essere rappresentato da Petal Search, che oltre a diventare un cercatore di app ora si evolve, e diventa e un vero e proprio motore di ricerca. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe essere molto d’aiuto a Huawei nel risollevare le proprie sorti.
Huawei in seguito al BAN degli Stati Uniti non può usare i servizi Google ed il Play Store sui propri smartphone Android. Prima con il lancio dei Huawei Mobile Services (HMS) ed ora con Petal Search, che diventa sempre più potente per permettere a tutti gli utilizzatori di dispositivi mobili senza i GMS (Google Mobile Services) vuole davvero diventare un sistema indipendente da BigG.
Se per vedere HarmonyOS potrebbero volerci altri 2 anni, l’azienda Cinese si prepara ad una guerra contro l’America e lo fa a suon di investimenti che potrebbero cambiare per segno il futuro di Huawei. Huawei Petal Search non solo permette di scovare file APK ed installer delle app più diffuse non presenti su AppGallery ma ora integra un vero e proprio motore di ricerca con tanto di risultati.
Petal Search: L’arma vincente di Huawei?
Sebbene al momento molti dei risultati siano forniti da Bing di Microsoft, molti altri sono indicizzati direttamente da Huawei, ed in futuro la situazione potrebbe davvero cambiare (in meglio). A breve Petal Search integrerà anche l’assistente digitale Celia, segnano un’altra alternativa a Google Assistant anche per quanto riguarda l’interazione con l’intelligenza artificiale.
Huawei sta lavorando moltissimo per crearsi un ecosistema, ma senza i servizi Google è difficilissimo trovare alternative se non creare tutto da zero. Gli investimenti ci sono tutti, ingenti, anche per gli sviluppatori per portare le app sull’AppGallery ma la strada è ancora lunga.
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