Anche io ho il fastidioso BUG degli aggiornamenti in attesa sul Play Store che non vengono mai completati.
Da qualche giorno sul mio OnePlus 8 Pro ho notato un particolare problema del Play Store che vede l’aggiornamento di alcune app, nello specifico quelle di Google, non completarsi mai. Come vedete dalle schermate presenti nell’articolo è Google Chrome a non aggiornarsi mai, mostrando sempre l’update come disponibile e che viene ripetuto all’infinito senza mai aggiornarle l’app che viene visualizzata tra quelle da aggiornare nella sezione Le mie app e i miei giochi.
L’ho notato un paio di giorni fa con GMail, mentre da ieri sera, l’update di Google Chrome: veloce e sicuro va in loop da tutto il giorno. Anche cliccando su aggiorna, resta li fermo per diversi minuti prima nello stato Download in attesa… e poi in download raggiungendo il 100% di download ma che di fatto non viene mai installato.
Da notare come il problema sia risolvibile solo da Google, e sparisce come se nulla fosse da un momento all’altro. Ed esempio da ieri non vedo più l’app di GMail da aggiornare, mentre oggi c’è quella di Chrome che non riesce ad aggiornarsi, o meglio si aggiorna sempre ma senza completare l’update. La fix dovrebbe essere rilasciata direttamente da Google nelle prossime ore così da risolvere il problema degli aggiornamenti infiniti sul Play Store.
Aggiornamenti infiniti delle app Google … che poi non si aggiornano
In pratica l’aggiornamento viene scaricato ma non viene mai applicato. Questo forse perché l’app resta aperta in background e non si riesce ad applicare l’aggiornamento, cosa mai accaduta e che non dovrebbe succedere, ma che sta succedendo su molti smartphone Android con aggiornamenti infiniti solo della app Google. A me è successo su GMail e Chrome mentre ho visto online che vanno in loop anche YouTube o Google Fit.
Avete anche voi questo bug? Io tra tutti i telefoni Android che possiedo lo fa solo su OnePlus 8 Pro con Android 10 mentre su Galaxy S20 Plus e Galaxy Note 10 Plus non ho quell’errore. Comunque state tranquilli perché il problema non è vostro ma di Google che però è già a lavoro per sistemare.
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